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Acireale, corso per “Operatore della valorizzazione di beni culturali e del territorio” della Fondazione Città del Fanciullo

Acireale, corso per “Operatore della valorizzazione di beni culturali e del territorio” della Fondazione Città del Fanciullo

Il territorio della Regione Siciliana è certamente a forte vocazione turistico-culturale con il suo ricco patrimonio di beni culturali e paesaggistici, patrimonio che rappresenta un volano per lo sviluppo economico.

La Fondazione Città del Fanciullo di Acireale, presieduta dal vescovo pro tempore della diocesi di Acireale, pertanto, ha intuito l’esigenza di formare nel territorio delle figure professionali, che uniscano alla conoscenza del patrimonio culturale, la capacità di sfornare progetti di tutela, conservazione, divulgazione e fruizione del patrimonio stesso.

Di conseguenza ha ritenuto fondamentale attivare un Corso di formazione professionale per “Operatore della valorizzazione di beni culturali e del territorio”, di 140 ore, iniziato nel mese di ottobre scorso, con ultimazione prevista nel mese di febbraio del 2018. L’obiettivo principale del corso è fornire ai 12 corsisti partecipanti le necessarie competenze per progettare iniziative volte alla valorizzazione di aree e territori ”in ragione del loro patrimonio culturale”. L’azione formativa è basata su una alternanza di lezioni in aula, visite didattiche ed un project work finale.

Questi i moduli del corso: Territorio e beni culturali; Turismo culturale; La promozione dei beni culturali; Progettazione iniziative di sviluppo del sistema culturale territoriale; Strumenti e modelli economico – legali per i beni culturali; Ecomuseo e identità territoriale; PO FESR 2014-2020 e i luoghi della cultura; Visite didattiche (foto a destra); Project work.

La figura professionale formata dal corso dovrà essere in grado di aumentare l’attrattività di un’area territoriale e la fruibilità del patrimonio presente sviluppando idee progettuali creative e innovative. Curando, ovviamente, gli aspetti organizzativi delle attività ed eventi, identificando e attivando reti di attori da coinvolgere, definendo le risorse, anche finanziarie, individuando le forme più idonee e snelle di comunicazione e pubblicizzazione.

La dott.ssa Marina Scandura (foto a sinistra), responsabile della Formazione della Fondazione così completa l’importanza e l’innovazione del Corso. “Il progetto di formazione del Corso – afferma – si coniuga anche alla finalità dell’Ecomuseo del Cielo e della Terra (L. R. Regione Siciliana N. 16 del 2 luglio 2014) di rafforzare l’identità territoriale attraverso il recupero, la tutela e la promozione del patrimonio storico, artistico e culturale del territorio della Diocesi di Acireale. L’Ecomuseo è un modello di interesse per la tutela e la salvaguardia del patrimonio culturale, come richiesto dalle Carte internazionali Ue, e per la crescita socioeconomica in generale. Nonchè al “Parco Culturale Ecclesiale” di Acireale, uno fra i 5 esperimenti all’avanguardia di questo genere in Italia, che permette ai cittadini di riconoscere i valori tipici dei luoghi che abitano, al fine di creare azioni di valorizzazione e di sviluppo economico”.

I giovani corsisti sono istruiti da esperti nel settore dei BB.CC., turistico, e organizzazione di eventi, nonché da archeologi, imprenditori, da un docente di Scienza delle finanze ed economia ambientale nell’Università di Catania, e consulente esterno di imprese nel settore turistico.

Camillo De Martino

Nella foto di copertina il prof. Sebastiano Patti con un gruppo di corsisti

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