Giungono buone notizie dall’ospedale “Barone Romeo” di Patti (nella foto) dove, come riferivamo ieri, da alcuni giorni si trova ricoverato un diciassettenne di Graniti colpito da una forma di meningite. Nelle appena trascorse ore, infatti, il giovane si è svegliato dal coma riprendendo a comunicare con familiari e conoscenti.
La comunità granitese, che ha seriamente temuto sia per la vita del ragazzo e sia per il rischio di eventuale contagio, può dunque tirare un sospiro di sollievo.
Della meningite, peraltro, esistono diverse tipologie e, nel caso in questione, si sarebbe trattato di quella più leggera, curabile nell’arco di pochi giorni e senza conseguenze letali per il malato.
Provvidenziali, comunque, sarebbero stati i pronti e competenti interventi degli zii del diciassettenne, uno dipendente del 118 e l’altro volontario dell’associazione “Angeli per la Vita”, i quali hanno prestato i primi soccorsi al nipote al manifestarsi dei sintomi della malattia, ossia febbre altissima e convulsioni, inizialmente attribuite ad una comune influenza.
Rodolfo Amodeo