Agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania hanno operato, al termine di una attività investigativa, il sequestro di una Ferrari modello “430 Scuderia”, che, per effetto di indagini patrimoniali eseguite dal Gruppo della Guardia di Finanza di Catania, risultava da ricercare in quanto oggetto di un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale Etneo nel mese di febbraio 2017.
Il provvedimento magistratuale aveva ad oggetto ogni bene intestato o nella disponibilità di un professionista etneo, titolare di uno studio di radiologia di Catania, il quale, a conclusione di una attività di verifica svolta dalle Fiamme Gialle Etnee, era stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per aver evaso oltre un 1 milione di euro di imposte correlate a ricavi che due società a lui riconducibili, per ben quattro annualità, non avevano dichiarato al fisco.
Il ritrovamento della Ferrari, nello specifico, è avvenuto ad opera degli operatori della Polizia di Stato che, in transito nella locale via Zia Lisa, avevano notato come due giovani appiedati, alla loro vista si erano dileguati; in particolare uno di essi si era introdotto repentinamente nel cortile di un capannone chiuso ed in stato di abbandono, scavalcando la relativa recinzione. Insospettiti dall’anomala situazione, gli operatori, dopo aver chiesto l’ulteriore ausilio di un’altra Volante, che prontamente giungeva, ed aver scavalcato l’alta recinzione, procedevano ad un accurato controllo dell’area interessata senza tuttavia rintracciare il fuggitivo. Al contempo, l’attenzione degli agenti ricadeva su una saracinesca, parzialmente divelta ed occlusa da un grande telone, innanzi alla quale era parcheggiato un furgone Fiat modello “Daily” privo di ruote. All’interno di tale locale veniva rinvenuta la Ferrari modello “430 Scuderia” di colore rosso, che da accertamenti effettuati presso le Banche Dati risultava oggetto del provvedimento di sequestro.
Successivamente, con l’ausilio di personale dei Vigili del Fuoco, gli operatori procedevano a recidere il lucchetto del cancello di ingresso del cortile e ad aprire la saracinesca per il recupero della suindicata Ferrari, il cui valore di mercato è di circa 190.000 euro, poi affidata in custodia.