Ancora uno stop per l’approvazione del bilancio 2017-2019 al Comune di Mascali. Nella seduta consiliare di ieri sera in segno di protesta i consiglieri di opposizione hanno abbandonato l’aula contestando la legittimità della seduta, chiedendo al presidente del Consiglio Giuseppe Priolo di dichiarare nulla la seduta del 30 e di dichiarare decaduta quella di rinvio e di procedere quindi ad una nuova convocazione nel rispetto dei termini previsti dalla normativa vigente.
I consiglieri contestano la legittimità della discussione dei punti 2 e 3 (rispettivamente quello relativo all’ approvazione del documento unico di programmazione 2017-2019 e del bilancio di previsione 2017-19) della convocazione dello scorso 19 gennaio perché identici a quelli del Consiglio convocato in seduta pubblica il 27 gennaio scorso e poi rinviato a martedì scorso 30 gennaio
L’opposizione consiliare in sostanza stigmatizza il comportamento del presidente del consiglio Priolo il quale – secondo i consiglieri di opposizione – non rispetta le leggi ed i regolamenti in materia di funzionamento del Consiglio comunale; l’opposizione rimprovera il comportamento dell’amministrazione del sindaco Luigi Messina che si preoccupa più di forzare i tempi di approvazione del bilancio di una gestione oramai passata che vedere il grave squilibrio economico del bilancio proposto sul quale i revisori hanno rilevato una sovrastima di entrata che si tradurrà in un deficit finanziario.
Il ricorso all’anticipazione di cassa, secondo i consiglieri di opposizione, porterà rapidamente il Comune al baratro per mancanza di liquidità che si tradurrà nel non pagare i fornitori e poi anche gli stipendi. “Diffidiamo il sindaco Messina – dice ancora l’opposizione – a fermarsi ed evitare così che Mascali precipiti nel dirupo”.
Non condividendo le dichiarazioni dell’opposizione, il presidente Priolo ha convocato per questa sera una nuova seduta di Consiglio che l’opposizione ritiene illegittima ma che per Priolo è regolare; se così fosse per l’approvazione del bilancio 2017-2019 basterebbe la presenza in aula di 8 consiglieri e non lontana l’ipotesi che ne sarebbero sufficienti solo 5 per approvare questo bilancio che si trascina in aula come un feretro da lunghi mesi.
Angela Di Francisca