I militari del Comando Provinciale di Catania, grazie all’apporto dei Reparti Aeronavali etnei della Guardia di Finanza, hanno sequestrato 43 Kg di marijuana trasportati dal mare sul litorale ionico di Riposto.
Il sequestro della sostanza stupefacente scaturisce dall’intensificazione del controllo economico del territorio eseguita dalle Fiamme Gialle etnee nelle aree particolarmente sensibili ai traffici illeciti, lungo il tratto costiero ed in specifici punti di accesso alle zone portuali.
In particolare, l’altro ieri, una pattuglia della Compagnia di Riposto, nel corso di una perlustrazione del litorale che da Torre Archirafi conduce al porto di Riposto, ha avvistato dalla strada costiera un voluminoso involucro che galleggiava in mare in
Insospettiti, nonostante le condizioni meteo avverse, i militari sono riusciti a recuperare il pacco che, una volta aperto, risultava contenere quattro buste trasparenti sottovuoto con all’interno una sostanza vegetale, del peso di circa 21 kg, che da successiva analisi qualitativa è risultata essere marijuana.
I Finanzieri hanno informato la Procura della Repubblica di Catania delle particolari circostanze del rinvenimento e, contestualmente, hanno richiesto l’intervento di una vedetta della Sezione Operativa Navale di Catania e di un elicottero della Sezione Aerea di Manovra di Catania – Fontanarossa, attivando così una più ampia ricognizione dell’intero litorale che da Riposto conduce a Fiumefreddo di Sicilia.
Dopo alcune ore, con l’ausilio della speciale strumentazione di bordo, l’elicottero delle Fiamme Gialle individuato, nella zona di scogli compresa tra Praiola e Torre Archirafi – località del Comune di Riposto – un altro pacco sospetto che, recuperato dalle pattuglie a terra, risultava contenere, confezionati nello stesso modo del primo, ulteriori 22 kg di marijuana.
L’intera sostanza stupefacente sequestrata avrebbe fruttato, nella vendita al dettaglio, oltre 260mila euro.
La droga recuperata in mare potrebbe fare parte dello stesso carico di stupefacenti sequestrato nei giorni scorsi dai carabinieri del nucleo operativo di Giarre sfociato nell’arresto del ripostese Cateno Mancuso, poiché, si apprende, l’imballaggio della marijuana risulta essere identico.
La droga destinata al mercato illecito dello spaccio nel comprensorio giarrese, sarebbe proveniente dall’Albania.
Indagini sono in corso su una organizzazione criminale specializzata nel traffico della droga via mare.
Un altro carico di droga è stato “pescato” da personale della polizia di Stato nelle frazione acese di Pozzillo (clicca e leggi Acireale, anche a Pozzillo “pescati” 20 kg di marijuana).