Anche a Taormina buon sangue non mente. La famiglia Samperi, che negli anni passati ha già espresso con Mauro Samperi un “mito” internazionale delle arti marziali, può da qualche giorno vantare pure un giovanissimo campione del mondo in quella particolare disciplina denominata “Muay Thai Boran”, rientrante nella boxe thailandese ma più completa rispetto al Muay Thai classico in quanto, oltre alle cosiddette “otto armi” del corpo umano (ossia gambe, ginocchia, pugni e gomiti), utilizza anche la testa ed un gran numero di movimenti di controllo, intrappolamento e proiezione a terra.
E’ stata un’avventura straordinaria ed esaltante, iniziata con la vittoria di Michael alle semifinali contro gli atleti della Nuova Zelanda e dell’Uruguay.
Samperi si è quindi meritato l’accesso alle finali sia di “K1” e sia di “Muay Thai Boran”, dove ha avuto la meglio rispettivamente sul fortissimo avversario neozelandese Arshia Ebadi e sul rappresentante della Spagna, che ha messo ko al primo round.
Oggi, dunque, il giovanissimo atleta taorminese (residente con la sua famiglia nella popolosa frazione di Trappitello) può fregiarsi del prestigioso titolo di campione mondiale “WMO” di Muay Thai Boran per quanto concerne la categoria “-75 Kg Junior”.
«Vado particolarmente fiero di questi miei recenti successi a Bangkok – ha dichiarato Michael Samperi, molto conosciuto anche a Francavilla di Sicilia, dove frequenta il quarto anno del Liceo “Caminiti-Trimarchi” – anche perché sono stato l’unico a partecipare contemporaneamente a due Mondiali (quello di “K1” e quello di “Muay Thai Boran”) dimostrando una notevole resistenza visto che ho dovuto combattere ogni giorno, e per di più reduce dai vari acciacchi riportati nei match precedenti. Ringrazio la “Kombat League”, ed in particolare il presidente Max Baggio, per l’opportunità che mi ha dato».
E per il “leggendario” papà Mauro Samperi «Michael è il mio orgoglio, ma lo è anche, ovviamente, per l’Accademia “Sicilia” di Muay Thai e per l’Italia in genere».
Rodolfo Amodeo
FOTO PRINCIPALE: Michael Samperi in un momento della sua proclamazione a campione mondiale di Muay Thai Boran e, nel riquadro, il papà Mauro Samperi