Negli ultimi mesi la raccolta differenziata a Mascali ha avuto una forte flessione negativa.
“Mai la percentuale però – fanno sapere dal Comune mascalese – è scesa al 19% . E’ pur vero che nel 2017 dal 42%, registrato all’inizio del servizio, la percentuale si è attestata al 20% nel momento di crisi per l’assenza di piattaforme per il conferimento dei rifiuti biodegradabili (umido) nell’ormai famosa estate del 2017. Nel 2018 – spiegano ancora dall’Ente mascalese – siamo riusciti, insieme ai cittadini di buona volontà, ad attestarci al 31-32% circa nel periodo gennaio-aprile 2018”.
“Nonostante abbiamo ereditato una situazione in cui non esisteva la raccolta differenziata, è bene ricordarlo, da un anno a questa parte abbiamo stabilmente confermato una percentuale superiore al 30% di raccolta differenziata, dimezzando i rifiuti conferiti in discarica – ha detto l’assesso re all’ecologia Alberto Cardillo -. Va considerato inoltre che nella media nazionale la differenziata cresce mediamente dell’1% al mese. Quindi siamo soddisfatti per questo primo anno apripista della differenziata, consapevoli che bisogna fare ancora tanto, e siamo fiduciosi del fatto che si possa e si debba fare ancora meglio grazie all’arrivo della nuova ditta che si è aggiudicata l’appalto per il servizio di raccolta Rsu e decoro urbano, migliorando i servizi e rendendo il paese più pulito e accogliente. In questo quadro ha un ruolo importante il progetto di Centro comunale di raccolta differenziata che contiamo di realizzare entro il 2018. I dati certificati dall’ottimo lavoro del nostro ufficio ecologia rappresentano plasticamente il grande impatto positivo che la raccolta differenziata ha e può avere in prospettiva sulla nostra comunità. Solo continuando a fare sempre meglio la differenziata potremo ridurre i costi e fare ulteriori investimenti. Bisogna impegnarsi tutti insieme a fare ancora meglio per raggiungere quote sempre maggiori di differenziata tendendo alla quota rifiuti zero, raddoppiando l’attuale 31% entro l’anno. L’alternativa, inaccettabile, è la crescita esorbitante dei costi di conferimento dei rifiuti in discarica”.
“Il Servizio Ecologia e LL.PP. con enormi sforzi sino ad oggi – spiega il responsabile dell’ufficio ecologia il geom. Salvatore Torrisi – è riuscito, grazie alla spinta del sindaco Luigi Messina, a far partire la raccolta differenziata; a recuperare il finanziamento per la realizzazione del Centro di Raccolta Comunale dei Rifiuti Differenziati (C.C.R.) fermo al palo dal 2008; a pubblicare l’Avviso di Gara per l’affidamento dei lavori del C.C.R.; aggiudicare l’appalto del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani con un risparmio di circa 10.000,00 euro all’anno rispetto al precedente servizio di raccolta indifferenziata, oltre ad avere più mezzi e servizi a disposizione; a fatturare oltre 80.000,00 euro ai vari Consorzi di Riciclaggio per l’anno 2017”.
Resta alto tuttavia l’allarme sulle percentuali di raccolta differenziata che entro il mese di maggio devono attestarsi al 35%, percentuale stabilita dalla Comunità Europea. Il mancato raggiungimento di questo step comporterà la riduzione dei finanziamenti regionali per gli Enti locali e un possibile aumento della Tari.
Intanto in questi giorni continua la bonifica del territorio dalle microdiscariche, gli interventi interesseranno via Sant’Anna, la scerbatura di via Spiaggia e la Parallela di via Spiaggia. Altri interventi sono previsti nei prossimi giorni su tutto il territorio.