Tris di vittorie per Cubeda su Osella FA30 alla Giarre Montesalice Milo

Il driver catanese chiude un weekend da incorniciare senza sbavature. Secondo il giovane catanese Luca Caruso su Osella PA21 Evo (poi squalificato), terzo (poi secondo) l’esperto comisano Gianni Cassibba su Osella PA20 S della Catania Corse e terzo Giuseppe Cuzzola su Radical

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Classifica Assoluta Completa

Il catanese Domenico Cubeda (foto sopra) su Osella FA30 vince e fa tris alla Giarre Monte Salice Milo Memorial Isidoro Di Grazia, gara giunta alla sua 20^ edizione, corsasi questo fine settimana tra i comuni etnei e valida quale 4 round stagionale del Trofeo Italiano Velocità Montagna e seconda prova del campionato siciliano della specialità.

L’alfiere della Cubeda Corse ha costruito la vittoria della gara grazie alle efficaci regolazioni messe a punto insieme agli uomini della Paco74 sulla muscolosa Osella con la quale è stato autore di un progressivo crescendo, dalle ricognizioni del sabato, alle due gare della domenica. Regolazioni e precisione di guida che gli hanno consentito di viaggiare verso la vittoria, grazie al tempo di 3’18,52 staccato in Gara 1, nonostante una incertezza alla cambiata in uscita dal tornante Salice, quando il pilota ha innestato la seconda marcia, anziché la prima.

“E’ stato un weekend perfetto – ha dichiarato Cubeda, la macchina è andata benissimo e io ho evitato errori e forzature. Unico neo, quell’incertezza nella cambiata al tornante Salice, dove mi sono ritrovato in uscita alla ripartenza in seconda marcia, anziché in prima. Avevo subito pensato ad un guasto, invece per fortuna non è stato così. L’emozione poi di vincere la gara di casa è impagabile. Continuiamo così a sviluppare la macchina e guardare al prosieguo della stagione”.

Secondo sul podio, un soddisfattissimo Luca Caruso (foto a destra), altro etneo di punta, che due settimane fa ad Ascoli ha esordito sulla nuova Osella PA 21 in configurazione E2SC, con motore Honda da 2000 cc in CIVM. Il catanese è stato costante nei rendimenti e nello sviluppo ed ha agguantato una ottima seconda piazza nonostante una toccata di troppo a fine Gara 1.

“Siamo felici del risultato – ha detto Caruso – perché ci consente di avere riferimenti utili al prosieguo della stagione e di sviluppare la vettura che, comunque mi sta già dando grandi soddisfazioni. Questa poi è una gara che non fa sconti e lo so bene, quando sul finale di gara 1 ho avuto un lieve contatto a muro che poteva compromettere tutto. Per fortuna è andata bene e siamo felici così”.

Terzo sul podio l’esperto comisano Gianni Cassibba (foto a sinistra), soddisfatto della macchina, la fida Osella PA20 S, compagna di tante avventure, ma un pò meno della sua prestazione alla guida. “La gara è senza dubbio molto tecnica e la macchina va bene – ha spiegato Cassibba – e non ho da chiederle oltre. Sinceramente ho avuto qualche difficoltà nel reggere lo stress fisico per via delle reiterate attese prima del semaforo verde. Così davo il massimo nelle prime fasi della gara, mentre ero più appannato nei tratti finali”.

Quarto assoluto, il reggino Giuseppe Cuzzola su Radical Prosport in configurazione E2SC 16000, venuto in Sicilia con il chiaro intento di prender punti utili per il TIVM. Per il portacolori della scuderia Piloti per Passione, la grande soddisfazione di aver messo il muso della sua Radical, davanti al padrone di casa Orazio Maccarrone, quinto assoluto e primo di Classe E2SS 1600 su Gloria CP7.

Sesto assoluto e primo di CN il comisano Franco Caruso che con la sua nuova Osella PA21 Evo, ha patito qualche problema di adattamento all’impegnativo percorso catanese ed ha lottato con un posteriore un po “ballerino”. Settima piazza per il giovane driver Agostino Bonforte, portacolori della Scuderia Catania Corse su Gloria CP7, che si è detto soddisfatto della sua prestazione, nonostante qualche sbavatura di guida. A completare la top ten, ottavo assoluto e primo di Classe E2ESC 1600, l’esperto portacolori della Catania Corse Matteo D’Urso sulla Radical SR4. Nona piazza e grande soddisfazione per il rientrante Rocco Aiuto, autore di una bella prestazione sulla Radical SR4 della Festina Lente e preparata da Autosport Sorrento.

Decimo assoluto e primo di Gruppo E2SS 1400 l’esperto catanese Rosario Miano, alla sua primissima uscita in una salita, sulla nuova Reynard 903 della TM Racing curata da Lo Re.

Tra le vetture Turismo, l’acuto è del calabrese Ennio Donato sulla performante Ford Escort CSW della Porto Cervo Racing, di Gruppo E1 Italia oltre 3000 cc, capace di precedere l’esperto pilota locale Giovanni Compagnino su Peugeot 205, primo in E1 Italia Classe 1400 e l’altrettanto esperto driver etneo Salvatore Guzzetta, primo di Gruppo RS Plus con la sua Peugeot 106 della Project team preparata da Ferrara Motors.

Tra le agili e potenti vetture con motore di derivazione motociclistica, il miglior risultato è quello del messinese Salvatore Giunta, sulla nera 126 con la caratteristica livrea di Batman. In Gruppo N, in evidenza il catanese Salvatore Orlando su Citroen Saxo VTS, con la quale conquista anche la Classe 1600 mentre in Gruppo Produzione Evo, in evidenza si è messo Matteo Salpietro, sempre su Peugeot 106 Rally di Classe 1400.

Confermato lo spettacolo preannunciato alla vigilia tra le Bicilindriche. E’ stato il pilota messinese Antonio Cardillo della scuderia Piloti per Passione sulla 500 di 700cc a siglare l’acuto davanti avversari del calibro del catanese di San Giovanni La Punta Daniele Portale, alfiere della Cubeda Corse. Terzo sul podio il portacolori della Catania Corse Giuseppe Manuli.

Tra le autostoriche, è del palermitano di Marineo Ciro Barbaccia su Paganucci BC2000 l’acuto in 4 Raggruppamento e il gradino alto del podio dell’ipotetica assoluta. Il portacolori dell’Aspas è stato tallonato, con una vettura nettamente meno potente ma altamente performante, dal driver e preparatore messinese Salvatore Caristi sulla fida Fiat 128 Silhouette 1300 con la quale l’alfiere del  del Team Phoenix conquista la testa del 3 Raggruppamento.

Sul podio dell’ipotetica assoluta delle storiche, il siracusano di Augusta Camillo Centamore, sempre a suo agio per tutto il weekend con l’agile monoposto Corsini dell’Aspas. Vince la sfida dell’agguerrito 2 Raggruppamento sulla agile BMW 2002 TI Casimiro Piazza, leader di TC2000 mentre a dominare il 5 Raggruppamento in Gruppo N c’è il catanese “Aeron” sulla fida Renault R5 T.

La gara, si è corsa in condizioni meteo tipiche d’inizio estate, con temperature molto elevate che non hanno però impensierito gli sportivi che sono accorsi lungo i tornanti della strada che da Macchia di Giarre conduceva a Milo. Nonostante le diverse interruzioni, la gara, diretta dagli esperti Graziano Basile e Lucio Bonasera non ha visto incidenti di rilievo.

Dopo alcune ore, però, i commissari sportivi hanno estromesso il concorrente della vettura n. 14 Luca Caruso dalla classifica finale della 20^ Giarre Montesalice Milo. Il concorrente che si era classificato 2° assoluto sulla sua Elia Avrio sarebbe incappato secondo i giudici di gara in una irregolarità tecnica (sui pneumatici) che lo estromette dalla classifica.

La classifica finale viene aggiornata con l’ingresso nella Top ten del concorrente con la vettura n. 11 Angelo Bonforte. Il podio della classifica Assoluta viene così rivisto: 1 Domenico Cubeda su Osella FA30, 2 Gianni Cassibba su Osella PA20S, 3 Giuseppe Cuzzola su Radical Prosport

Top Ten Classifica Assoluta:

  1. Domenico Cubeda Osella FA30 in 6’39.05.
  2. Gianni Cassibba su Osella Pa 20S a 25.50.
  3. Giuseppe Cuzzola su Radical Prosport a 34.49.
  4. Orazio Maccarrone su Formula Gloria Cp7 a 40.03.
  5. Franco Caruso su Osella Pa21 Evo a 40.03.
  6. Angelo Bonforte su su Formula Gloria a 42.41.
  7. Matteo D’Urso su Radical Sr4 a 42.84.
  8. Rocco Aiuto su Radical Sr4 a 47.04.
  9. Rosario Miano su Reynard 903 a 48.47
  10. Angelo Bonforte su Osella Pa20 S a 1.11′.52”