Lo Schiavo (Fast-Confsal): «Sistema dei trasporti inadeguato tra l’Alcantara, Giarre, Riposto e Catania» -
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Lo Schiavo (Fast-Confsal): «Sistema dei trasporti inadeguato tra l’Alcantara, Giarre, Riposto e Catania»

Lo Schiavo (Fast-Confsal): «Sistema dei trasporti inadeguato tra l’Alcantara, Giarre, Riposto e Catania»

Cruda disamina del segretario regionale dell’organizzazione sindacale sulle carenze infrastrutturali nei servizi di mobilità in tutta una vasta area della Sicilia Orientale a forte vocazione turistica, ma che continua ad essere penalizzata da lungaggini burocratiche e miopia politica

Attraverso una nota per la stampa, Giovanni Lo Schiavo (nella foto), segretario regionale dell’organizzazione sindacale “F.A.S.T. – Confsal” (Federazione Autonoma dei Sindacati dei Trasporti), interviene sulle varie problematiche del sistema trasportistico siciliano, con particolare riferimento al versante orientale dell’isola.

«Malgrado la forte vocazione turistica della Sicilia – esordisce Lo Schiavo – i nostri territori non sono stati dotati di un adeguato ed efficiente sistema infrastrutturale e trasportistico, a scapito dello sviluppo socioeconomico della nostra martoriata regione.

«A titolo meramente esemplificativo basta pensare alla tratta ferroviaria “Alcantara – Randazzo “, dismessa da tempo, ed alla tratta della Circumetnea “Catania-Riposto”, chiusa nelle giornate domenicali e festive. Tutto ciò a danno della mobilità locale, dell’occupazione e dello sviluppo territoriale della fascia jonico-pedemontana.

«Per non parlare poi della questione riguardante l’aeroporto di Catania, ancora privo di un collegamento celere con il centro della città in quanto si rimane in attesa del completamento dei lavori della Metropolitana, a guida Circumetnea, previsto per il 2023. Eppure, della questione tanto si è parlato in questi ultimi anni, ipotizzando per intanto la realizzazione di una fermata provvisoria, a totale carico della Rete Ferroviaria Italiana, nei pressi di Bicocca, ossia a settecento metri dallo scalo catanese da collegare con un bus navetta. Ma, come sovente capita, vuoi per lungaggini burocratiche, vuoi per miopia di chi ci governa, vuoi per contrapposizioni politiche fini a se stesse, questi importanti progetti infrastrutturali, utili a migliorare la qualità di vita di ciascuno (lavoratori pendolari, studenti, imprenditori, turisti, ecc.), tardano a realizzarsi, sacrificando l’interesse di intere collettività.

«Auspichiamo – conclude il segretario regionale della Fast-Confsal – che l’On.  Nello Musumeci, attuale presidente della Regione Siciliana, e l’Assessorato Regionale alle Infrastrutture ed alla Mobilità, sappiano intercettare le istanze delle forze sociali e degli operatori del comparto turistico, e sappiano soprattutto ascoltare la voce dei siciliani, che tanta fiducia hanno dato al nuovo Governatore, determinandone l’elezione alla guida della nostra terra».

Rodolfo Amodeo

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