Il Laser, acronimo dell’espressione inglese “Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation” (in italiano “amplificazione di luce mediante emissione stimolata di radiazione”) è un dispositivo in grado di emettere un fascio di luce concentrato ed unidirezionale di potenza elevatissima rispetto a quella delle sorgenti luminose tradizionali.
I fasci laser sono focalizzabili su aree molto piccole, anche con dimensioni dell’ordine del micrometro. Queste proprietà sono alla base del vasto ventaglio di applicazioni che i dispositivi laser hanno avuto e continuano ad avere nei campi più disparati. Tanto per fare qualche esempio, il raggio laser consente perfettissimi tagli ed incisioni dei metalli, la misurazione di distanze, il trasporto di informazioni nelle fibre ottiche e, com’è ormai risaputo, viene utilizzato con successo in medicina per gli interventi chirurgici più delicati. Con riferimento ad un ambito più “effimero”, la suggestiva luce laser è assurta, sin dalla fine degli Anni Settanta, a spettacolare elemento scenografico nei concerti di importanti gruppi rock e pop di fama internazionale.
Adesso questo sofisticato dispositivo, che a molti appare ancora avveniristico, e come tale “irraggiungibile”, può essere alla portata di tutti grazie a “LASIT”, una virtuosa azienda italiana con una trentennale attività di vendita ed assistenza in più di cinquanta Stati del mondo e che dal 1990 progetta e costruisce macchine standard e personalizzate per la marcatura e l’incisione tramite laser.
LASIT, che ha la sua sede operativa in Campania (a Torre Annunziata, in provincia di Napoli) e quella commerciale in Lombardia (a Burago di Molgora, nella provincia di Monza e della Brianza), è sicuramente un’eccellenza nel panorama imprenditoriale del nostro Paese in quanto annovera in tutto il mondo 3.150 clienti, 5.590 macchine distribuite, 70 dipendenti, un fatturato (con riferimento allo scorso anno) pari a 14 milioni di euro ed una crescita, dal 2009 ad oggi, del +329%.
Ma quali sono i vantaggi per un’azienda che decide di avvalersi di un’apparecchiatura LASIT, come i modelli MicroMark, TowerMark, CompactMark, RotoTower, Galaxy, Fiber Fly, ecc.? In estrema sintesi sarà possibile:
– la marcatura laser su metalli e su plastica ai fini dell’identificazione e della tracciabilità dei prodotti con una finitura ad altissima risoluzione;
– sostituire la vecchia serigrafia (ossia la stampa su tessuti) con un sistema grafico a notevolmente maggiore definizione;
– marcare ad altissima velocità ed in qualsivoglia materiale loghi, codici alfanumerici, codici a barre e QR Code;
– incidere e tagliare con estrema rapidità i tessuti ed altri materiali nella misura desiderata e con una precisione sorprendente.
I marcatori laser della LASIT si propongono quindi come i migliori “amici” per le aziende che si occupano di componenti meccaniche ed elettroniche e lavorazione di materie plastiche nonché di preziosi, vetro, tessuti, pelle, legno e carta.
Da sottolineare che il sistema di marcatura laser, oltre a presentare i pregi della velocità e dell’altissima definizione, resiste all’usura del tempo, non necessita di trattamenti preventivi o successivi e consente di evitare i costi di acquisto e smaltimento di prodotti quali inchiostri, paste e spray.
Eloquenti le attestazioni di stima nei confronti della LASIT da parte di chi ha già sperimentato la bontà dei suoi prodotti. Per Gianmaria Daidotti, della “Falmec”, «la decisione di acquisire una macchina LASIT è stata dettata dall’esigenza di soddisfare requisiti di qualità sempre più elevati, oltre che dalla necessità di poter ottimizzare i tempi di esecuzione, nonché di ampliare i materiali lavorabili». Per Michael Mazzolini, della “Omnitrack”, «dopo una visita ed un tour nello stabilimento di assemblaggio LASIT, siamo rimasti immediatamente colpiti dall’azienda, che offre un servizio molto personalizzato ed orientato all’eccellenza ed alla qualità».
LASIT realizza i propri prodotti interamente in sede, ma il suo personale è disponibile ad effettuare prove di marcatura sui campioni del cliente per garantire a quest’ultimo la scelta del sistema a lui più appropriato.
Rodolfo Amodeo