Il fiscalista e tributarista della prima colonia greca di Sicilia ha ricevuto nelle appena trascorse ore la nomina a responsabile per le due municipalità dell’organizzazione sindacale a tutela degli alunni, degli insegnanti e del personale Ata. Il suo primo impegno riguarderà la più che mai attuale problematica della sicurezza degli edifici scolastici
In questi anni ha condotto tante battaglie, spesso rivelatesi vincenti, a tutela dei diritti dei cittadini, dei contribuenti e dei consumatori. Ed adesso una nuova sfida attende il fiscalista e tributarista Giuseppe Rodi (nella foto), originario della Città dello Stretto ma ormai stabilmente residente a Giardini Naxos. Il noto professionista dovrà infatti occuparsi anche del complesso mondo dell’istruzione in quanto nelle appena trascorse ore è stato nominato coordinatore per Messina e Giardini Naxos della “Associazione Sindacale Servizi e Tutela (A.S.S.E.T.) Scuola”, avente la sua sede nazionale a Milano.
«Sono particolarmente fiero di questo nuovo incarico – ha dichiarato fresco di nomina il dottor Rodi – perché il sindacato Asset Scuola è tra i più rappresentativi della categoria».
E con l’attivismo che lo ha sempre contraddistinto, il neo coordinatore si è messo subito al lavoro prendendo carta e penna per redigere una nota ufficiale indirizzata al sindaco di Messina, al prefetto ed all’U.S.P. (Ufficio Scolastico Provinciale).
«In pratica – spiega al riguardo Giuseppe Rodi – con questo mio primo atto ho chiesto di poter partecipare a tutti gli incontri e tavoli tecnici che si terranno da ora e per il futuro sulla problematica della sicurezza nelle scuole. Ho rivolto altresì un plauso al primo cittadino del capoluogo peloritano, Cateno De Luca, per aver disposto nei giorni scorsi la chiusura dei plessi scolastici privi del certificato sulla vulnerabilità sismica e sulle normative antincendio, anche a costo di far slittare l’inizio delle lezioni. La sicurezza nelle scuole, infatti, è importantissima e deve essere scrupolosamente garantita per consentire a tutti (alunni, insegnanti, personale ATA e genitori) di vivere nella massima tranquillità l’anno scolastico che si appresta ad iniziare. Certamente, essere costretti ad una riduzione dei plessi scolastici o a delle turnazioni è un qualcosa di grave. Bisogna dunque impegnarsi a trovare rimedi e soluzioni alternative il prima possibile onde consentire agli alunni di poter regolarmente frequentare le rispettive scuole di appartenenza».
Come ha appurato di recente il sindaco di Messina, tra la città capoluogo ed i Comuni della provincia ben 105 scuole su 156 (ossia quasi il 70%) non risultano essere a norma sotto il profilo della sicurezza.
Rodolfo Amodeo