Centocinquanta commissari ad acta, inviati dall’Assessorato Regionale alle Autonomie Locali, sono in arrivo in altrettanti Comuni siciliani per la mancata approvazione dei Bilanci di Previsione Triennali relativamente agli esercizi finanziari 2018-2020.
Si sarebbe dovuto ottemperare a tale obbligo entro lo scorso 28 febbraio. La scadenza era stata poi posticipata al 31 marzo, ma ad oggi centocinquanta Comuni siciliani restano inadempienti, di cui diciannove nel Catanese e trentacinque nel Messinese.
I Comuni della provincia di Catania interessati al commissariamento sono Adrano, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo di Sicilia, Grammichele, Linguaglossa, Mascali, Mascalucia, Milo, Palagonia, Paternò, Pedara, Randazzo, Riposto, San Pietro Clarenza, Santa Maria di Licodia, Scordia e Valverde.
I Comuni commissariati della provincia di Messina sono invece Alcara Li Fusi, Barcellona Pozzo di Gotto, Capizzi, Castel di Lucio, Ficarra, Fiumedinisi, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Gioiosa Marea, Graniti, Gualtieri Sicaminò, Librizzi, Lipari, Messina, Mirto, Mistretta, Monforte San Giorgio, Mongiuffi Melia, Montagnareale, Motta d’Affermo, Pace del Mela, Patti, Roccalumera, San Fratello, San Salvatore di Fitalia, Sant’Agata di Militello, Sant’Angelo di Brolo, Santa Domenica Vittoria, Saponara, Spadafora, Taormina, Terme Vigliatore, Torregrotta, Torrenova e Villafranca Tirrena.
Rodolfo Amodeo
FOTO PRINCIPALE: Palazzo d’Orleans, sede a Palermo del Governo della Regione Siciliana