Non capita a tutti di ritrovarsi “faccia a faccia” con il Sommo Pontefice. Venerdì scorso è capitato ad Elena Lo Presti, giovane artista figurativa di Francavilla di Sicilia, che ha personalmente consegnato a Papa Bergoglio la sua opera “La luce che illumina il nostro cammino” nell’ambito dell’udienza tenutasi in Vaticano in occasione dei cinquant’anni dell’Associazione Italiana Genitori (A.GE.).
La Lo Presti faceva parte della delegazione dell’Age Sicilia, di cui è segretaria regionale Sandy Villari, che è anche presidente della sezione di Giardini Naxos dell’associazione dei genitori.
Per quanto riguarda l’opera donata a Papa Francesco che Elena Lo Presti ha realizzato per conto dell’Age Sicilia, essa è composta da una base in pietra lavica ceramizzata e da una scultura in ceramica invecchiata. Come spiega la stessa autrice, «la pietra lavica sta a simboleggiare le origini della terra e la forza della natura sull’essere umano. Su questa lastra dipinta vi è rappresentato uno scorcio paesaggistico tipico della nostra amata Sicilia. Sopra la lastra è apposta una scultura in ceramica raffigurante la Sacra Famiglia, racchiusa all’interno della sagoma dell’isola. La Luce è il centro dell’opera, e vuol significare che così come la Luce di Dio illumina le nostre vite, la “luce” sprigionata dai genitori compie il miracolo di far nascere, crescere ed educare i figli, che saranno i protagonisti del domani. Il mare che circonda l’isola, infine, vuol essere un simbolo di apertura verso il mondo, dove tutti i bambini e tutti i genitori dovrebbero indistintamente avere il diritto di vivere in maniera serena e dignitosa».
Non appena conseguito (presso l’Istituto Statale d’Arte di Giarre) il diploma di esperta in catalogazione e restauro dei beni culturali, Elena Lo Presti ha messo a frutto il suo estro e la sua apprezzata professionalità in diverse località della Sicilia, partecipando con successo a prestigiosi concorsi artistici e curando i restauri degli arredi religiosi di importanti edifici sacri.
«Alla Chiesa – dichiara l’artista francavillese – ho dedicato tanti lavori. Ma non immaginavo mai di potere un giorno dedicarne e personalmente consegnarne uno addirittura al Papa. Ringrazio, dunque, di vero cuore l’Associazione Italiana Genitori per avermi dato questa meravigliosa opportunità».
Rodolfo Amodeo