Un successo oltre le attese quello della kermesse “Quando Giarre sposa l’amore”, la serata di punta dell’estate giarrese che domenica sera, in piazza Carmine, ha attirato almeno 2500 persone. Un migliaio erano solo i posti a sedere, ma la piazza non riusciva a contenere tutto il pubblico presente che ha affollato anche le strade adiacenti.
Un pubblico rimasto sino alla fine della manifestazione, anche dopo l’attesissima esibizione dei comici “Soldi spicci” che ha portato in piazza tantissimi ragazzi. E non poteva essere altrimenti dati gli ingredienti di successo che condiscono la kermesse: i più amati presentatori siciliani sul palco: Salvo La Rosa e Flaminia Belfiore; la bellezza degli abiti da sposa, sposo e da cerimonia con le modelle che hanno sfilato sventolando la bandiera della pace e striscioni che inneggiavano alla libertà; il connubio con la cultura già dalle prima battute della manifestazione che ha visto protagonista un brano di Goethe interpretato da Maria Rita Leotta per ricordare che «La Sicilia è la chiave di tutto».
Di qualità le esibizioni dei cantautori Piero Romano e Francesco Barbagallo, dei Gold Ensemble e dell’acrobata Francesco Mirabile.
E poi l’ambito riconoscimento “Un amore di donna”, premio in memoria di un’illustre giarrese, l’imprenditrice Rosaria Nestorini, artefice di quello che oggi è il prestigioso atelier Polisano. Un premio con cui vengono insignite importanti donne siciliane che si distinguono nei vari ambiti della vita sociale.
Quest’anno le premiate sono state il procuratore aggiunto di Catania Marisa Scavo, la cantautrice siciliana Agata Lo Certo, l’imprenditrice Carmela Torrisi Faro artefice delle strutture “Donna Carmela” e Radicepura.
Ciliegina sulla torta i “Soldi spicci” che hanno conquistato la platea strappando risate e applausi con le loro gag sulla coppia, sulle donne di oggi così aggressive che sembrano “camioniste” e sugli uomini di oggi che si depilano e «non trattano più le donne come principesse».
Gran finale con il taglio della torta di Nadia Calà.
Stanco ma soddisfatto il patron Alfio Polisano a capo della cordata di 10 ditte che organizza la kermesse: «Grazie alla diretta televisiva e facebook di 4.0tv ci hanno seguito in tantissimi anche da casa. Questa serata ha toccato tanti aspetti: la cultura, l’arte, lo spettacolo – dice -. Sono contento della collaborazione di tutti e convinto dell’importanza del connubio tra il pubblico e il privato perché dove non arriva un’amministrazione ci arrivi il privato. Ci lamentiamo troppo spesso, non possiamo piangerci addosso, occorre far rinascere la voglia di mettere a frutto i talenti».
L’anno prossimo sarà il decennale, L’obiettivo non è solo crescere nei numeri ma soprattutto nella qualità. E nell’amore per Giarre, che non può che essere per tutta la vita, come il matrimonio.
* foto Siracusano