Saranno celebrati domani, alle 16.30, nella cattedrale di Acireale i funerali di Rosa D’Agostino, la 45enne perita tragicamente martedì pomeriggio mentre tentava di decollare con un velivolo ultraleggero che è precipitato al suolo, nel letto del torrente Minissale in territorio di Calatabiano. Il rito funebre sarà celebrato dal vescovo di Acireale, Antonino Raspanti. Oggi pomeriggio, intento, alle 16, nell’obitorio del Cannizzaro di Catania è stata eseguita l’autopsia cosi come disposto dal magistrato inquirente Santo Distefano. I carabinieri frattanto hanno posto sotto sequestro su direttive della procura il relitto del velivolo che è stato recuperato nel luogo impervio in cui è precipitato. I rottami del piccolo biposto che saranno oggetto di una approfondita perizia tecnica (è stato nominato un Ctu) sono stati portati all’interno di un hangar dell’avio superficie di contrada Serra San Biagio di Calatabiano. Il campo volo è gestito dalla società srl
“Triavio” della quale fanno parte sei soci. L’incidente di martedì scorso è il primo nella storia trentennale dell’aviopista che, nel 2017, in occasione del G7 di Taormina, è stata scelta – anche per gli elevati standard di sicurezza – quale base logistica per gli elicotteri delle forze di polizia (guardia di finanza, polizia carabinieri) impegnati nella gestione ella sicurezza a servizio del summit mondiale.
Triavio srl, la società di gestione dell’aviosuperficie di Calatabiano, in una nota diffusa ieri, “esprime profondo cordoglio ai familiari di Rosa D’Agostino per la grave perdita dell’amica e pilota, con la quale si condivideva la stessa passione per il volo. E’ il primo gravissimo, e speriamo ultimo, incidente in oltre trent’anni di attività della nostra aviosuperficie, certificata Enac, aperta al mondo aeronautico da diporto sportivo e di aviazione generale”.