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Francavilla di Sicilia: il Comune dichiara guerra ad un “colosso” della telefonia

Francavilla di Sicilia: il Comune dichiara guerra ad un “colosso” della telefonia

Alla risposta ad un’interrogazione della minoranza, il sindaco Enzo Pulizzi ha allegato tutte le sue denunce contro il gestore nazionale che, tra giugno ed agosto scorsi, ha interrotto i servizi di comunicazione del municipio e dei plessi scolastici per delle bollette non pagate nell’ultimo trimestre del 2017. Intanto il capogruppo d’opposizione Lino Monea chiede le dimissioni dell’assessore Melania Silvestro, occupatasi del caso

A Francavilla di Sicilia il sindaco Enzo Pulizzi ha dichiarato “guerra” ad un noto gestore nazionale di telefonia che nello scorso giugno ha “tagliato” tutti i servizi di comunicazione (compresi i collegamenti ad Internet) agli uffici municipali ed agli istituti scolastici locali di proprietà comunale.

Il problema è stato risolto dopo due mesi, ossia alla fine dello scorso agosto, con la stipula di una convenzione con un nuovo gestore. Ma con il vecchio il “conto” rimane aperto in quanto all’indomani dell’inatteso black-out il primo cittadino francavillese si è rivolto a diverse autorità, giudiziarie e non, per denunciare il gestore, accusandolo del reato di interruzione di pubblico servizio. Pulizzi si è in particolare rivolto alla locale Stazione dei Carabinieri, al Prefetto di Messina ed all’Autorità di Garanzia delle Telecomunicazioni.

«L’interruzione – ha scritto il sindaco di Francavilla nelle varie denunce – ha causato la cessazione dei servizi pubblici del Comune e l’impossibilità di comunicare con gli altri enti pubblici istituzionali (prefettura, assessorati regionali, forze dell’ordine, protezione civile, ecc.). Il gestore ha motivato tale interruzione con il mancato pagamento da parte del nostro Comune delle fatture dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2017, per un importo complessivo pari ad € 13.782,13. Questo debito si è originato a seguito della “vacatio” nella nostra Area Economico-Finanziaria, protrattasi per alcuni mesi, tra la cessazione dal servizio del precedente funzionario responsabile e l’insediamento di quello nuovo. In ogni caso, il Comune ha sempre riconosciuto l’esistenza di questo debito, fornendo continue assicurazioni che esso sarebbe stato saldato subito dopo l’approvazione del Bilancio di Previsione, in assenza del quale non è possibile effettuare pagamenti, nella fattispecie relativi all’anno 2017, né, come ci è stato richiesto, piani di rientro. Ma il gestore non ha voluto sentire ragione, minacciando l’interruzione del servizio, cosa che ha fatto a partire dal 19 giugno 2018, paralizzando l’attività del nostro ente».

Le copie delle varie denunce presentate dal sindaco Pulizzi contro l'”intransigente” società di telefonia sono adesso nell’archivio del suo predecessore Lino Monea in quanto attuale capogruppo consiliare d’opposizione. La compagine di minoranza “Scriviamo Insieme il Futuro”, infatti, quasi un mese dopo il verificarsi del black-out telefonico aveva presentato al riguardo un’interrogazione, cui di recente Enzo Pulizzi ha risposto allegando tutti gli atti relativi all’incresciosa vicenda, che Monea non ha potuto fare a meno di commentare.

«Dalla documentazione inviataci in allegato alla risposta all’interrogazione – sottolinea Lino Monea – si evince per stessa ammissione del sindaco Pulizzi che il debito con il gestore telefonico è relativo a fatture non pagate dell’ultimo trimestre 2017, ossia un periodo in cui l’attuale Amministrazione Comunale francavillese era in carica, essendosi insediata nel precedente mese di giugno. Perché, allora, in una dichiarazione rilasciata tempo addietro al “Gazzettino Online” l’assessore che si è occupato della questione (Melania Silvestro, ndr) affermava testualmente che “quando un anno fa ci siamo insediati, con riferimento a questo contratto di telefonia ci siamo ritrovati con un debito pregresso di circa diecimila euro”?! Adesso è lo stesso sindaco a smentire questo suo assessore con documenti alla mano, che dimostrano che questo debito non proviene dal passato, ossia dalla mia gestione amministrativa, ma è maturato pochi mesi dopo l’insediamento dell’Amministrazione Pulizzi. Finalmente, dunque, verità è fatta. Ma un assessore che non dice la verità dovrebbe trarne le dovute conseguenze, ossia rassegnare immediatamente le dimissioni…».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: il sindaco Enzo Pulizzi con l’assessore Melania Silvestro e, nel riquadro, il capogruppo d’opposizione Lino Monea

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