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Mascali: diversi i danni provocati dalla mareggiata alle strutture balneari

Mascali: diversi i danni provocati dalla mareggiata alle strutture balneari

I 23 stabilimenti balneari che insistono sulla costa mascalese fanno la conta dei danni dopo la mareggiata che si è abbattuta sulla costa jonica nella notte di venerdì scorso. Molti gestori avevano messo da parte sdraio ed ombrelloni ma alcuni non avevano ancora smontato le strutture provvisorie in legno, come non aveva fatto Gaetano Portogallo, gestore del Lido Sirius, che valuta in circa 10 mila euro il danno al proprio lido.

“Anche gli altri stabilimenti balneari, tra i tanti, il lido Ipanema, Margherita e Atlantis purtroppo hanno avuto migliaia di euro di danni, il risultato di una stagione iniziata a rilento, prima a causa del cattivo tempo che ha imperversato nelle prime due settimane di agosto e poi questa mareggiata inaspettata che ha distrutto il lavoro e i sacrifici di una intera estate. Fortunatamente – dice Portogallo – avevo già provveduto a rimuovere le sdraio e gli ombrelloni che sicuramente sarebbero stati spazzati via dal mare, ma le onde hanno raggiunto ed abbattuto le strutture del bar e dei servizi igienici, distruggendo anche l’area destinata alla ristorazione”.

Al rammarico per i cattivi risultati della stagione estiva si aggiunge l’amarezza per l’immobilismo amministrativo dell’Ufficio Demanio Marittimo al quale, circa 2 anni fa, Portogallo e gli altri colleghi avevano presentato un progetto per la realizzazione di un sentiero pedonale da approntare all’interno del boschetto prospiciente i lidi.

“Se avessimo avuto la possibilità di realizzare il sentiero pedonale all’interno del boschetto e quindi montare le strutture temporanee più vicine al boschetto, nella zona pianeggiante e più alta della spiaggia, forse i danni sarebbero stati ridotti. Da circa 2 anni – spiega infatti Portogallo – assieme agli altri gestori abbiamo presentato un progetto all’Udema, completo di ogni parere che avvalora l’idea di tutti i gestori dei vari stabilimenti, senza nessuna spesa per il Comune e il Demanio (nella cui pertinenza ricade il boschetto), di realizzare una passeggiata pedonale all’interno dell’area boschiva prospiciente la spiaggia, nel rispetto dell’ambiente, arricchita di lampioncini e panche in legno a totale carico dei gestori dei lidi. Agli uffici del demanio spettava solo di realizzare il sopralluogo, segnare il sentiero e permetterci di dare inizio dei lavori che ripeto sono a totale carico di noi gestori. Invece – denuncia Portogallo – si preferisce lasciare quest’area al buio, nella sporcizia, in balia dei vandali, di persone che bivaccano per giorni lasciando spazzatura ed escrementi, pessimo biglietto per i fruitori dei lidi e per i turisti in genere. Non capisco la lentezza della burocrazia per la realizzazione di un progetto che conferirebbe solo benefici al nostro litorale”.

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