Giardini Naxos: soppressione scongiurata per il Centro per l'Impiego di contrada Calcarone -
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Giardini Naxos: soppressione scongiurata per il Centro per l’Impiego di contrada Calcarone

Giardini Naxos: soppressione scongiurata per il Centro per l’Impiego di contrada Calcarone

I dirigenti provinciali dell’Assessorato Regionale al Lavoro hanno accolto le richieste degli amministratori comunali delle nove municipalità rientranti nella sfera di competenza di tale ufficio, ubicato in un immobile che rischiava di essere “chiuso” per carenze igienico-sanitarie

Avrebbe dovuto chiudere i battenti lunedì prossimo, 15 ottobre, ma il Centro per l’Impiego (C.P.I.) di Giardini Naxos continuerà ad operare alla luce del felice esito dell’incontro di ieri tra gli amministratori dei nove Comuni interessati (Castelmola, Forza d’Agrò, Gaggi, Gallodoro, Giardini Naxos, Graniti, Letojanni, Mongiuffi Melia e Taormina) e Santi Trovato, dirigente provinciale dell’Assessorato Regionale al Lavoro.

Nell’immobile giardinese di contrada Calcarone, che ospita gli uffici del C.P.I., le autorità competenti avevano riscontrato carenze igienico-sanitarie, che adesso le muncipalità interessate si sono impegnate ad eliminare.

I rappresentanti delle Amministrazioni Comunali rientranti nella sfera di competenza territoriale del Centro per l’Impiego di Giardini Naxos si sono in pratica dichiarati disponibili a completare, entro il 15 novembre, i lavori strutturali in corso ed entro il 15 dicembre le opere di rifinitura (compresa la messa in sicurezza dei balconi).

Particolarmente soddisfatto per il mantenimento a Giardini Naxos del Centro per l’Impiego si è dichiarato Orlando Russo, sindaco di Castelmola e promotore dell’incontro di ieri con il funzionario dell’Assessorato Regionale al Lavoro.

«Mi sono preso la briga di promuovere questo incontro – dichiara il sindaco Russo (nel riquadro sulla foto del CPI di Giardini Naxos)perché si trattava di una problematica riguardante ben nove municipalità (Castelmola, Forza d’Agrò, Gaggi, Gallodoro, Giardini Naxos, Graniti, Letojanni, Mongiuffi Melia e Taormina), alcune delle quali particolarmente vocate al turismo (come Taormina, Letojanni, Giardini Naxos e la “mia” Castelmola) e, come tali, sedi di numerose attività turistico-ricettive i cui titolari e dipendenti sono pressoché quotidianamente costretti ad avere a che fare con il Centro per l’Impiego. Il rischio sarebbe stato quello di ritrovarci con un CPI ubicato in un Comune molto più distante, magari a Santa Teresa di Riva oppure a Messina».

Rodolfo Amodeo

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