Nei giorni 13-14 ottobre scorsi, a Ragusa Ibla, si è tenuto un concorso nazionale enogastronomico dal titolo “Le tipicità enogastronomiche italiane per le scale del gusto”, inserito nella prestigiosa manifestazione “Le Scale del Gusto”.
La gara, che vedeva la partecipazione di 20 istituti alberghieri provenienti da tutta Italia, ha visto trionfare due studentesse dell’Ipsseoa di Giarre, Isabella Anelli (dell’indirizzo enogatronomia) e Agata Rao (dell’indirizzo sala e vendita), sapientemente preparate dai docenti Moreno Emmi e Alessandro D’Urso, e supportate dal dirigente scolastico prof.ssa Monica Insanguine.
La competizione richiedeva la preparazione di un finger food (dal peso massimo di 32 grammi) che utilizzasse un ingrediente sorteggiato dalla giuria per ogni scuola.
Per l’Ipsseoa “G. Falcone” è stata sorteggiata l’uva Red Globe di Mazzarrone. Il finger presentato era composto da una base di biscotto salato al pistacchio di Bronte, mousse di formaggio ragusano DOP ingentilita da fiori di camomilla e una tartare di gamberi di nassa; il pistacchio e il gambero per valorizzare i prodotti della tradizione gastronomica jonico-etnea, il formaggio ragusano e l’uva Red Globe ingredienti scelti per onorare il territorio sede della competizione. Con l’uva è stato realizzato un chutney allo zenzero.
Nell’insieme il finger conteneva un’esplosione di sapori basata su contrasti decisi in modo da lasciare al palato un sapore intenso, seppur da una piccola porzione. Al piatto è stato abbinato un vino Carjcanti della ditta Gulfi di Ragusa, selezionato fra quelli proposti dal regolamento. Il vino è stato scelto per opposizione alla sapidità, alla dolcezza e alla grassezza del finger.
La gara prevedeva, oltre alla preparazione del piatto, il successivo allestimento di un tavolo espositivo. Nelle due serate della competizione i piatti e l’esposizione sono stati esaminati da una giuria popolare, la sera del sabato, e da una giuria tecnica (giornalisti di settore, tre chef stellati e un sommelier AIS) nella serata finale.
Grande emozione per le due studentesse, fra le eccellenze dell’istituto, che per l’occasione hanno potuto approfondire lo studio di tecniche di cottura sofisticate, raffinato il linguaggio specifico per esporre il piatto e il vino alle giurie, e arricchirsi grazie al confronto con studenti di altri istituti alberghieri italiani.