Con una conferenza di monsignor Giuseppe Costanza, in programma oggi, mercoledì 31 ottobre, alle ore 19, prende il via il programma delle iniziative per la chiusura del bicentenario del Duomo di Giarre. L’occasione per conoscere i tesori nascosti del Duomo, cioè gli oggetti sacri preziosi che il massimo monumento cittadino custodisce e che sono sconosciuti ai giarresi.
«Abbiamo raccolto in un libro la storia della chiesa e delle sua architettura – spiega l’arciprete del Duomo, don Nino Russo -. Un catalogo, inserito nel libro, presenterà gli argenti più preziosi posseduti dalla chiesa: sono tantissimi, sono punzonati con il marchio dei vari argentieri. Quest’anno ci siamo occupati degli argenti, l’anno prossimo ci occuperemo dei tessuti, l’anno dopo ancora dei dipinti. C’è una ricchezza della chiesa sconosciuta ai più».
Il 17 novembre si terrà la conferenza di apertura della mostra a cui interverranno il vicario generale della diocesi, monsignor Giovanni Mammino, il direttore dell’ufficio beni culturali della Cesi, don Fabio Raimondi, la dott.ssa Carmela Cappa della Soprintendenza ai beni culturali di Catania e il presidente dell’associazione “Cento campanili” di Acireale, Antonio Agostini. Seguirà l’inaugurazione della mostra “Oggetti d’arte e di pietà del Duomo di Giarre”.
Le manifestazioni culmineranno il 20 dicembre con un solenne pontificale, presieduto dal vescovo di Acireale, Antonino Raspanti, e a cui saranno invitati a partecipare i sindaci dei comuni le cui chiese facevano parte del Duomo di Giarre.