Il Comune di Giardini Naxos si accinge ad ammantarsi di “nuova luce” grazie ad una proposta di project financing, presentata di recente dalla Società “ESCO – Seienergie Srl” di Palermo, che prevede l’ammodernamento dell’impianto di pubblica illuminazione delle vie cittadine della prima colonia greca di Sicilia.
Tale progetto, redatto ai sensi dell’Art. 183 del D.L. n. 50/2016, è frutto di sei mesi di intenso lavoro durante i quali gli esperti della “ESCO – Seienergie”, col supporto dell’Ufficio Tecnico Comunale giardinese, hanno censito i 2.225 corpi luminosi presenti nelle strade di Giardini Naxos, che adesso verranno sostituiti con lampade a led, in grado di garantire una migliore qualità dell’illuminazione, una riduzione dell’inquinamento luminoso ed un notevole risparmio economico.
Il tutto a fronte di un investimento finanziario complessivo stimato in circa un milione e mezzo di euro.
La proposta presentata dalla Società palermitana prevede anche la messa a norma ed in sicurezza degli impianti di pubblica illuminazione e la loro manutenzione ordinaria e straordinaria, la volturazione e la gestione dei contratti di fornitura di energia elettrica ed, ovviamente, la progettazione dei vari interventi da effettuare.
Il relativo progetto di fattibilità tecnica, protocollato a Palazzo dei Naxioti nello scorso mese di giugno, è attualmente al vaglio dell’Ufficio Tecnico Comunale per le valutazioni e le successive azioni di competenza.
Per il vicesindaco nonché assessore alle politiche energetiche del Comune di Giardini Naxos, Carmelo Giardina (nel riquadro in foto), «la nostra municipalità si mostra ancora una volta all’avanguardia sul fronte ambientale, facendo di tutto per adeguarsi alle politiche nazionali, regionali e comunitarie in tema di risparmio energetico e di razionalizzazione ed ammodernamento delle fonti di illuminazione in ambienti pubblici. Ringrazio, pertanto, la “ESCO – Seienergie” per averci convinto, sulla base di uno studio scrupoloso, che gli impianti di pubblica illuminazione delle nostre vie cittadine si prestano a poter funzionare con i nuovi criteri tecnologici, che oltre a determinare una notevole riduzione dell’emissione di anidride carbonica, produrranno anche per le casse comunali un significativo risparmio economico».
Rodolfo Amodeo