Acireale, vertice su progetto per un nuovo depuratore: Enzo Caragliano “no ad un nuovo impianto nel nostro territorio”
“La realizzazione di un nuovo depuratore nell’area ripostese sarà respinta in tutte le sedi. Lo ha detto il sindaco di Riposo Enzo Caragliano, partecipando ad una conferenza dei servizi svoltasi questa mattina nell’aula consiliare del Municipio di Acireale alla quale hanno preso parte numerosi sindaci del comprensorio acese e dell’area pedemontana. I lavori sono stati coordinati dal commissario straordinario unico per l’Italia meridionale, prof. Enrico Rolle, che ha illustrato i progetti di depurazione che dovrebbero sorgere ad Acireale.
Caragliano è stato categorico: “Non discuto il piano progettuale ma non posso accettarlo per l’impatto ambientale che avrà nel mio territorio. Con effetti dirompenti anche sul nostro turismo ricettivo che risentirebbe negativamente di un impianto di depurazione. Le alternative sono due, a mio avviso: o realizzare la condotta di raccordo fino ad Aci Castello convogliando i reflui a Pantano d’Arci, oppure invitare i Comuni di Santa Venerina e Zafferana ad immettere i propri reflui fognari fino al depuratore di Mascali per il quale è in atto la gara per un importante progetto che prevede il suo potenziamento e, in questo quadro, si può ampliare prevedendo questi due altri Comuni, evitando in tal modo di realizzare nel mio territorio un altro depuratore – uno ogni 20 km – che rappresenta una concreta minaccia per il turismo, provocando un impatto devastante per tutti gli operatori che hanno investito nel nostro territorio. Pertanto non solo siamo contrari ma ci batteremo in tutte le sedi perché questo progetto non si realizzi”.
Il progetto commissariale ha individuato due distinti tipi di interventi di depurazione: il primo, quello di via San Girolamo con un pennello a mare (a servizio del bacino centrale) che dovrebbe servire la zona di Acireale centro e i Comuni pedemontani (Aci Bonaccorsi, Aci S. Antonio, Trecastagni, Valverde, Aci Catena) con un carico notevolmente significativo e, un altro individuato nella zona di “Femmina morta” fino al torrente Farro con l’obiettivo di per servire i comuni da Zafferana a Santa Venerina e le frazioni a mare di Acireale. L’impianto di depurazione è a servizio del bacino fognario settentrionale.
Nel complesso la rete dei collettori fognari da realizzare avrà uno sviluppo stimato in 370 km, con una quota di oltre 86 km di collettori principali e di 287 km di reti secondarie