Si ricordano oggi, domenica, nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, tutte quelle donne maltrattate fisicamente e psicologicamente o uccise dai propri mariti, compagni e fidanzati che dicevano di amarle.
Una ricorrenza, la giornata del 25 novembre, istituita dallʼONU nel 1999 nel ricordo delle coraggiose sorelle Mirabal, assassinate brutalmente nel 1960, a Malcedo, in Repubblica Dominicana, per le loro attività di opposizione al regime dittatoriale di TrujilloLa prima commemorazione del 25 novembre risale al 1980. In seguito l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato all’unanimità nel 1998 l’internazionalizzazione della commemorazione di questa data e successivamente, il 17 dicembre 1999, ha istituito la Giornata Internazionale.
Denunciare la violenza rivolgendosi alle forze dell’ordine locali, alle associazioni, del territorio, telefonando al numero verde 1522 è il solo modo per mettere fine ad una violenza che può essere non solo fisica ma anche psicologica. Purtroppo spesso le vittime chiedono aiuto troppo tardi o non fanno in tempo a rivolgersi alle persone giuste, perché isolate e impaurite.
Nel ricordo di tutte quelle donne vittime di femminicidio la Fidapa di Fiumefreddo di Sicilia nella piazzetta di Maria dell’Itria di Nunziata di Mascali ha inaugurato una panchina rossa per dire ancora una volta no alla violenza sulle donne.
Dopo l’interessante conferenza intitolata “Nemmeno con un fiore”, animata dalla corale polifonica M. SS Annunziata e dalla Corale Pueri Cantores M. SS. Annunziata diretti dal maestro Anna Simone, alla quale hanno preso parte l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Mascali Virginia Silvestro, la presidente della Fidapa di Fiumefreddo Patrizia Correnti, la scrittrice Marinella Fiume, la psicologa Maria Taormina, la fidapina Veronica Musumeci e le altre associate, padre Carmelo Di Costa, accompagnato dal vice comandante della polizia municipale di Mascali Santo Vassallo e da numerose persone intervenute per l’occasione, hanno inaugurato e benedetto la panchina rossa installata sulla piazzetta di Nunziata per sensibilizzare tutta la comunità a dire no al fenomeno del femminicidio.
“Con questo gesto – ha detto la presidente Fidapa di Fiumefreddo Patrizia Correnti – vogliamo incoraggiare le donne a dire no alla violenza, a non avere paura di parlare con gli insegnanti, con il parroco, le forze dell’ordine, a non avere timore a telefonare al numero verde e parlare, a non subire e incoraggiare le persone che vengono a conoscenza di questi episodi di violenza a denunciare e aiutare queste donne in difficoltà”.
“Dobbiamo eliminare tutte le forme di violenze fisica e psicologica, sessuale che avvengono sulle donne, questa iniziativa ha come obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica ma anche di incrementare l’attivismo dei cittadini e il loro coraggio ad agire e contrastare questo fenomeno attuale e radicato nella nostra società”- ha detto la psicologa Maria Taormina. “E’ necessario abbandonare la visione patriarcale e adottare una cultura basata sulla condivisione e sulla valorizzazione del singolo individuo ponendo uomini e donne sullo stesso livello”.
“Cerchiamo del punto di vista politico e soprattutto umano – ha detto l’assessore Silvestro – di tradurre questo rosso del sangue oggi rappresentato appunto dalla panchina rossa in quello rosso dell’amore. Nel ricordo di una donna, della propria madre e della Madonna che ci hanno dato la vita”.
Angela Di Francisca