Su delega della Procura della Repubblica di Catania, i Finanzieri del Comando Provinciale di Catania, nell’ambito di una vasta e complessa attività di indagine, hanno eseguito un’ordinanza emessa dal GIP di Catania con la quale veniva disposta l’applicazione degli arresti domiciliari nei confronti di:
Il provvedimento cautelare ha altresì disposto l’applicazione della misura interdittiva della sospensione dai pubblici uffici nei confronti di Orazio Di Stefano, funzionario dell’Ente Parco dell’Etna, per il delitto di corruzione connesso alla rivelazione di segreti del proprio ufficio, e nei confronti di Galante Alessandro, appartenente alla Polizia di Stato, per concorso nel reato di turbata libertà degli incanti connesso all’immobile di Monte Conca.
Le attività investigative condotte dai Finanzieri della Compagnia di Riposto, caratterizzate dall’esecuzione di intercettazioni telefoniche, ambientali e video, pedinamenti e appostamenti nonché dall’analisi di copiosa documentazione acquisita presso gli enti locali coinvolti, hanno reso possibile far luce su una sistematica indebita interferenza nel regolare svolgimento delle procedure di gara ad evidenza pubblica gestite dal Comune di Linguaglossa negli anni 2016, 2017 e 2018 e di rapporti privilegiati tra il gruppo Russo Morosoli e il funzionario Barone Francesco nonché sulla promessa e/o dazione di utilità in favore di pubblici ufficiali, il Barone appunto e Di Stefano Orazio, nel quadro di un contesto caratterizzato da una gestione monopolistica del settore da oltre 20 anni delle escursioni nei versanti Nord e Sud dell’Etna da parte delle aziende riconducibili al Russo Morosoli, STAR Srl e Funivia dell’Etna S.p.a. (oggi Russo Morosoli Invest S.p.a.).
Sempre grazie alle attività tecniche emergeva che la società Russo Morosoli Invest S.P.A., al fine di evitare il pignoramento di somme dovute per debiti tributari pregressi e già accertati dall’Amministrazione Finanziaria, ha compiuto operazioni distrattive di liquidità per un importo di 690.000 euro, così realizzando la condotta di sottrazione fraudolenta al pagamento dell’imposte previsto dall’art. 11 D.Lgs. 74/2000.
Il Giudice per le Indagini preliminari, in relazione a tale ultima fattispecie, su richiesta di questo Ufficio ha altresì disposto con l’odierno provvedimento cautelare, nei confronti della Russo Morosoli Invest SPA e del legale rappresentante Russo Morosoli Francesco Augusto, il sequestro preventivo in via diretta e per equivalente di beni e valori per euro 690.000 nonché il sequestro delle azioni della società, al fine di impedire la reiterazione dei reati ravvisati, con contestuale nomina di un amministratore giudiziario.