Partire da una piccola cittadina della provincia di Catania per arrivare alle vette del calcio nazionale. È la parabola sportiva di Mario Sampirisi, laterale classe 1992 alla terza stagione con la maglia del Crotone. Una parabola ancora tutta da scrivere con un obiettivo ben prefissato: tornare in Serie A con la maglia dei Pitagorici per poi giocarsi le proprie chance in una Big.
Trasferitosi in Lombardia in giovane età, Sampirisi entra nelle giovanili del Milan prima di passare al Genoa nel 2011. Sarà proprio con la maglia del Grifone che farà il suo esordio nel calcio professionistico. Ma andiamo con ordine. La prima svolta della carriera arriva con il cambio di ruolo: il catanese viene spostato da centrocampista offensivo a quello di laterale destro a tutto campo, posizione che ricopre ancora oggi.
Proprio da terzino destro gioca la sua prima partita da titolare con i rossoblù, nell’incontro valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia contro l’Inter. Nonostante la sconfitta per 1-2, Sampirisi dimostra subito grande personalità e viene eletto tra i migliori in campo. Passano poche settimane e arriva anche l’esordio ufficiale in Serie A nella sfida con il Palermo.
Sampirisi è uno dei giovani emergenti del calcio italiano e dopo le quattro presenze collezionate nella prima stagione da professionista farà ancora meglio l’anno seguente. Sarà mister Luigi De Canio a promuoverlo definitivamente titolare nel ruolo di terzino destro. Una fiducia ripagata con sedici partite di altissimo livello e una media voto tra le migliori della Serie A.
A gennaio 2013 arriva il primo, inaspettato, trasferimento. Il catanese passa in prestito al Chievo Verona, ma chiuso da Frey e Sardo scende in campo soltanto tre volte prima di tornare al Genoa a fine stagione.
In Liguria trascorrerà i primi sei mesi del campionato successivo (quattro partite giocate) prima di venire nuovamente ceduto a titolo temporaneo al club portoghese dell’Olhanense. Con la nuova maglia esordirà il 5 febbraio 2014 nella gara persa in trasferta contro il Paços de Ferreira. A fine anno le presenze nel campionato lusitano saranno undici, tutte di buon livello.
Un buon rendimento che non convincerà però completamente il Genoa che nel calciomercato dell’estate 2014 lo cede in prestito in Serie B al Vicenza. E in Veneto il talento di Sampirisi torna a splendere dopo due anni di trasferimenti temporanei, la condizione più difficile per un calciatore così giovane.
Trovata la stabilità in maglia biancorossa, il catanese si affermerà come uno dei migliori difensori dell’intera Serie B. Il primo anno da titolare lo chiuderà con quaranta presenze, trentotto in campionato e due nei playoff persi contro il Pescara dove si toglierà anche la soddisfazione di realizzare il primo gol tra i professionisti.
Riconfermato nelle file del Vicenza, ma questa volta in prestito con obbligo di riscatto, anche nella stagione successiva, Sampirisi gioca altre trentotto ottime partite, conquistandosi anche il riconoscimento come miglior giocatore della squadra (assegnato dai tifosi) nel 2015/2016.
Ormai il terzino di Caltagirone è pronto per giocare una serie A da protagonista. La chance gliela dà il Crotone di Davide Nicola. E di quella squadra che confermerà le quote calcio di Unibet ottenendo la salvezza nel 2016/2017 dopo una rimonta miracolosa, Sampirisi sarà un uomo imprescindibile. Promosso finalmente titolare nella massima serie, il difensore tornerà sui taccuini delle big del calcio italiano grazie a ventitre partite giocate da protagonista e impreziosite dal gol nello scontro salvezza perso in trasferta con l’Empoli.
La stagione successiva il catanese è ancora titolare e si mantiene su standard di rendimento elevati anche se l’annata si chiude con la retrocessione dei Pitagorici in Serie B. Ma è proprio dopo l’amaro finale di campionato che Sampirisi ha dimostrato di essere un ragazzo dai grandissimi valori oltre che un ottimo giocatore.
Nonostante le numerose offerte arrivate da club di A e dalle grandi della Serie Cadetta, il difensore ha deciso infatti di onorare fino in fondo il suo contratto con il Crotone, rimanendo in B. L’obiettivo però è ben chiaro: riportare i giallorossi nell’élite del calcio italiano e tentare una nuova avventura in una Big.