Affettuosi auguri natalizi per i giornalisti e “carbone della Befana” per gli avversari politici: è quanto hanno “dispensato” ieri sera a Francavilla di Sicilia gli esponenti del gruppo consiliare d’opposizione “Scriviamo Insieme il Futuro”, guidato dall’ex sindaco Lino Monea, in una conferenza stampa di fine anno a consuntivo degli appena trascorsi dodici mesi di vita amministrativa del Comune dell’Alcantara.
«Nei primi sei mesi del 2017 – ha esordito il capogruppo Monea – abbiamo lasciato tranquillamente lavorare, scevri da qualsivoglia pregiudizio, la nuova Amministrazione Comunale del sindaco Vincenzo Pulizzi. Dopodiché ci siamo cominciati a preoccupare seriamente per i danni che essa ha iniziato a procurare alla comunità locale, malgrado il sottoscritto sindaco uscente abbia lasciato un ente finanziariamente equilibrato, come ha ammesso lo stesso revisore dei conti al passaggio delle consegne all’indomani delle elezioni amministrative di un anno e mezzo fa, affermando testualmente che “Francavilla di Sicilia, dal punto di vista economico-finanziario, è una ‘mosca bianca’ in tutta la Sicilia”.
«Sta di fatto che oggi assistiamo ad un’Amministrazione Comunale che “vive di rendita”, anche maldestramente…, su quanto ha ereditato dalla mia precedente gestione (v. l’Aro-Servizio Rifiuti avviato con un anno di ritardo, la campagna di scavi archeologici dell’Accademia Reale di Svezia nel giardino di Palazzo Cagnone e la recente affrettata conclusione della trattativa con l’Enel per la cessione dell’azienda elettrica municipale, che avrebbe meritato un’analisi più approfondita e democratica, anche con il coinvolgimento dei cittadini).
«In questi ultimi mesi dell’anno che volge al termine si aggiungono inoltre altri incresciosi episodi, come quello dei nostri cari estinti disturbati nella loro quiete eterna, cui il sindaco Pulizzi non ha destinato un “fiore”, bensì un bieco tentativo di “sfratto”, richiedendo ai rispettivi eredi il pagamento di migliaia di euro per il rinnovo delle concessioni cimiteriali, senza tener conto della normativa sulla privacy e dei vincoli apposti dalla Soprintendenza ai Beni Culturali al nostro cimitero monumentale. Che dire, inoltre, dell'”incosciente” trasferimento, in barba alle relative norme di sicurezza, dei reperti archeologici di epoca greca dall’edificio dell’Antiquarium a quello di Palazzo Cagnone, senza tener conto degli accordi precedentemente siglati con la Soprintendenza di Messina e con il Museo “Paolo Orsi” di Siracusa?! E che fine ha fatto, ci chiediamo, la convenzione con la locale Banda Musicale “Vincenzo Bellini”, recentemente ricostituitasi e per la quale la mia Amministrazione Comunale aveva lasciato la relativa dotazione finanziaria nel Bilancio 2017?!
«Intanto, uscendo fuori dal “Palazzo” e sui social, gli esponenti del gruppo di maggioranza “La Svolta” seminano nell’opinione pubblica odio nei confronti dei loro avversari politici, attribuendoci tutte le colpe possibili ed immaginabili mentre, come prima si accennava, stanno vivendo “di rendita” grazie a quanto hanno ereditato “su un piatto d’argento” dalla precedente Amministrazione Monea.
«Il nostro gruppo consiliare d’opposizione ha sempre tentato di dialogare con questi nuovi amministratori comunali di Francavilla di Sicilia, ma dinnanzi a noi abbiamo sempre trovato un “muro” di totale chiusura al dialogo: il Consiglio Comunale e le sue Commissioni Consiliari sono stati sempre mal gestiti, proprio nell’intento di renderli degli organi di semplice “ratifica” anziché di confronto democratico e di apertura a suggerimenti e nuove idee, provenienti peraltro dai rappresentanti di quella stragrande maggioranza di cittadini che non ha votato questa nuova classe politica, che alle elezioni amministrative di un anno e mezzo fa ha ottenuto una percentuale minoritaria di consensi su tre liste in competizione.
«Sta di fatto – ha concluso sarcasticamente Lino Monea – che oggi Francavilla di Sicilia può solo “gloriarsi” di essere il… Paese degli Animali, viste le tante “fatiche” profuse dai nuovi amministratori comunali del gruppo “La Svolta” per allestire ad ogni piè sospinto fiere del bestiame, evocando antiche tradizioni locali…».
Alla conferenza stampa di fine anno del gruppo d’opposizione francavillese è anche intervenuto il consigliere comunale Alessandro Vaccaro, per il quale «si ha a che fare con degli amministratori comunali del tutto privi di esperienza politica, per i quali chi, come noi, ha fatto in passato politica e si “azzarda” a dire la sua viene malevolmente etichettato come “presuntuoso e perditempo”. Ci troviamo, così, di fronte a dei “non politici” che, in realtà, sono dei semplici “gestori” dell’ordinaria amministrazione, del tutto privi di capacità di dialogo, e non solo nei confronti di noi avversari locali, ma anche dei loro colleghi amministratori dei Comuni viciniori, come dimostra la mancata conclusione dell’accordo finalizzato alla riapertura dell’ufficio comprensoriale del Giudice di Pace a Francavilla di Sicilia, per la quale la precedente Amministrazione Monea ed il sottoscritto, in qualità di avvocato ed ex presidente del Consiglio Comunale, ci siamo tanto e con successo battuti. La verità vera è che agli attuali amministratori francavillesi interessa solo “fare cassa”, magari “svendendo” in tutta fretta i beni pubblici locali, così come è avvenuto con la recente dismissione dell’Azienda Elettrica, o costringendo i cittadini a sborsare soldi per il rinnovo dei loculi cimiteriali, senza minimamente preoccuparsi, invece, di intercettare finanziamenti esterni che, a quanto ci è dato sapere, in quest’ultimo anno e mezzo a Francavilla non ne sono mai arrivati».
Infine le considerazioni di Mohamed Mafhoum, ex amministratore comunale francavillese, oggi avvicinatosi al gruppo consiliare d’opposizione “Scriviamo Insieme il Futuro”.
«La pecca principale dell’attuale classe amministrativa locale – ha dichiarato Mafhoum – è il disconoscere totalmente l’impegno profuso dai predecessori nella crescita e nello sviluppo di Francavilla. E’ come se prima ci fosse stato il “nulla” e solo adesso, con l’avvento del gruppo politico “La Svolta”, il nostro paese è venuto improvvisamente “alla luce”. Credo che, con tutto il rispetto per il “nuovo”, sia doverosa un po’ di riconoscenza nei confronti di chi ha gestito questo Comune nei decenni passati».
Rodolfo Amodeo
FOTO PRINCIPALE: da sinistra Mohamed Mafhoum, Antonella Scuderi e Maria Catena Vaccaro (sostenitori del gruppo consiliare d’opposizione “Scriviamo Insieme il Futuro), il consigliere comunale Alessandro Vaccaro ed il capogruppo ed ex sindaco Lino Monea