I Categoria girone E: Russo Calcio – Villaggio S. Agata 0-0
RUSSO CALCIO: Cisterna, Catania, Vecchio, Parisi, Pappalardo P. (36’st Pappalardo S.), Di Dio, Bonaccorsi (26’st Malaponti), Suman (20’ D’Urso), Dumitrascu, Napoli (15’st Sciuto), Cartellone (22’st D’Angelo). All. Sapienza.
VILLAGGIO S. AGATA: Marletta, Finocchiaro (31’st D’Amico), Indelicato, Spadaro, Zumbo, Cutuli, Razza, Provenzano (26’st Imbrogiano), Battaglia, Spampinato, Sanfilippo (37’st Susinni). All. Ragonese.
Arbitro: Bonasera (Enna).
TORRE ARCHIRAFI. Si chiude con un pareggio a reti bianche contro il Villaggio S. Agata il girone di andata della Russo Calcio, con una terza posizione di classifica ben consolidata. Ad una lettura attenta dell’intera gara, inclusi alcuni episodi che avrebbero potuto indirizzarne l’andamento in senso negativo per la Russo, il punto conquistato dai ragazzi di mister Sapienza è davvero prezioso. Il Villaggio S. Agata, infatti, ha dimostrato sul campo di avere una solida linea difensiva con uomini d’esperienza, mentre Sanfilippo e Provenzano hanno dimostrato che, a dispetto delle forme, tecnica e tiro sono di tutto rispetto, facendo dei due il perno del gioco d’attacco ospite.
Sullo svolgimento della gara ha pesato, in senso negativo per la Russo, anche l’uscita anticipata dal campo di Suman, al termine di un episodio alquanto dubbio. Al 10’, sugli sviluppi di un’azione d’attacco Suman si lancia sulla fascia destra fin dentro l’area avversaria, il portiere gli si fa incontro, l’attaccante locale protegge la palla ma l’estremo difensore ospite, con una spallata, lo manda a sbattere violentemente (e vogliamo illuderci che non lo abbia fatto apposta…) sulla rete metallica di protezione. Il ragazzo resta a terra dolorante, la paura che abbia potuto sbattere la testa fa correre più di un brivido al folto pubblico locale, finché i dirigenti della Russo rassicurano i presenti sulle condizioni del giocatore, che viene fatto uscire per precauzione.
L’ingresso in campo di D’Urso, scompagina i pieni di mister Sapienza, soprattutto perché viene a mancare la velocità e i rifornimenti sulle fasce per gli attaccanti posizionati al centro della linea offensiva locale, con D’Urso apparso in difficoltà nella fase di impostazione d’attacco. Dopo una prima mezz’ora di studio, con una fiammata di Sanfilippo (tra i migliori in campo per gli ospiti) al 24’, con tiro dalla distanza finito oltre il palo sinistro, al 29’ la Russo comincia a collezionare rimpianti: azione di prima al limite guidata da Cartellone che apre per Dumitrascu, l’attaccante salta il diretto marcatore ma, solo davanti al portiere, spara alto da ottima posizione. Sei minuti dopo Napoli si incarica di battere una punizione dalla destra, palla in area con Cartellone a stoppare la palla per spedirla in fondo al sacco, miracoloso intervento di Spadaro che impedisce alla palla l’ingresso in porta. Allo scadere, su un’azione sulla destra dell’inesauribile Sanfilippo, il diagonale dell’attaccante viene deviato in angolo da Cisterna, con un tuffo a mezz’altezza.
La ripresa inizia con una girata di testa di Parisi a centro area, sugli sviluppi di una punizione dalla destra battura da Napoli, ma la conclusione è debole e Marletta non ha difficoltà a bloccare. Al 14’ è Cisterna ad essere chiamato in causa da un tiro di controbalzo scoccato da Provenzano dal limite dell’area, il portiere locale devia in angolo la sfera. Quattro minuti dopo, nuovo inserimento nella lista dei rimpianti per la Russo: Sciuto porta palla sulla fascia sinistra, resiste alla carica degli avversari e spara un diagonale che Marletta respinge corto, proprio sui piedi di Dumitrascu che, pur nella posizione migliore per chiudere in rete l’azione, spara la palla del possibile vantaggio alle stelle. E fortuna che, derogando alla regola “gol sbagliato, gol subito”, quattro minuti dopo la palla del possibile vantaggio ospite capita sui piedi di Finocchiaro che, lanciato in fuga solitaria sulla sinistra da Sanfilippo, solo davanti a Cisterna, usa l’istinto del difensore e spara alto. Mister Sapienza prova a rafforzare l’attacco con… D’Angelo, probabilmente con l’intenzione di sfruttare le palle alte, anche se la linea difensiva ospite mostra di sapere il fatto suo, bloccando sistematicamente ogni tentativo offensivo locale. Sintomi di nervosismo crescente e paura di perdere la fanno da padrone per l’ultima parte della gara, illuminata, al 41’, dall’ultimo rimpianto di marca Russo Calcio: punizione dalla distanza di D’Urso, palla in area per Salvo Pappalardo, cross verso il centro dell’area per il colpo di testa di Sciuto che Marletta, in volo plastico, devia in angolo, sigillando sullo 0-0 il risultato finale..
Corrado Petralia