Nel quartiere “Scariceddu” di Riposto, nella suggestiva piazzetta Bagni, alla presenza del sindaco Enzo Caragliano, del presidente del Consiglio Rosario Cerra, della Giunta, è stato inaugurato un monumento dedicato ai pescatori. L’opera in questione è un pannello ceramico donato al Comune dall’artista ripostese Orazio Costanzo e riproduce un pescatore seduto in spiaggia intento a rammendare una rete.
La collocazione del pannello “il pescatore” rientra tra quelle iniziative che puntano a riqualificare alcune precise aree urbane della città. Presenti alla cerimonia anche l’ammiraglio Gaetano Martinez e il comandante
“Con la donazione di quest’opera – afferma il sindaco Enzo Caragliano – la città si arricchisce di un manufatto artigianale di pregio che, oltre a corredare la piazzetta, esalta la cultura, le origini e le tradizioni della nostra città. Quel pescatore raffigurato in primo piano nel pannello ceramico con il mare sullo sfondo, racchiude un preciso significato: il sacrificio, la costanza, l’amore per il mare. Ringrazio il maestro Orazio Costanzo per averci donato quest’opera che ci ricorda quali sono le nostre radici.
La folta presenza di cittadini in questa inaugurazione – ha rimarcato il sindaco – testimonia il nostro attaccamento al territorio, alle nostre tradizioni, al mondo della marineria. Basti pensare ai tanti comandanti che sono stati formati dal nostro Nautico e che oggi rivestono incarichi di prestigio, taluni anche di carattere internazionale, alla guida di flotte navali e che portando alto il nome di Riposto nel mondo”.
“Quella di oggi è una giornata importante per Riposto e per la sua storia di città marinara poiché – ha aggiunto l’assessore alla Cultura, Carlo Copani – il messaggio sotteso nell’opera che il prof. Orazio Costanzo ha donato alla città è, per l’appunto, quell’autentica riconoscenza a Riposto che gli ha dato tanto. La figura di quel pescatore che rammenda la rete altro non è che uno spaccato delle nostre tradizioni. Tutti noi ripostesi, in fondo, nel limite delle nostre possibilità, dei nostri talenti, possiamo dare qualcosa testimoniando tangibilmente l’amore per la nostra Riposto”.