Qualche sera fa, dinnanzi ad un folto e qualificato uditorio, Salvatore Ferruccio Puglisi ha presentato il volume da lui dedicato all’illustre e quasi omonimo cugino Salvatore Puglisi, compianto sindaco di Francavilla di Sicilia, improvvisamente deceduto il 18 gennaio del 2011. L’iniziativa, svoltasi nella sala biblioteca di Palazzo Cagnone, ha avuto luogo proprio alla vigilia della ricorrenza del triste evento, che ha privato la comunità francavillese di un benemerito concittadino e pubblico amministratore che per complessivi venticinque anni (1968-1977, 1980-1990, 1997-2002) guidò la municipalità dell’Alcantara cambiandone decisamente il volto. Puglisi, infatti, si prodigò con successo per dotare il suo amatissimo paese di numerose infrastrutture e di servizi al passo con i tempi.
Per quanto concerne, in particolare, la prima parte, è da apprezzare la scrupolosa ricerca condotta negli anni da Salvatore Puglisi per ricostruire le vicende politico-amministrative del Comune dell’Alcantara: di ogni tornata elettorale locale vengono riportati tutti i dati (liste e candidati in competizione, sindaci e consiglieri comunali eletti, assessori nominati, ecc.) e le appassionate, ma sempre equilibrate, valutazioni dell’autore, dalle quali trasuda il mai sopito interesse di quest’ultimo per le sorti della propria comunità.
Alla presentazione della monografia su Salvatore Puglisi, moderata dal suo editore Armando Siciliano, hanno preso la parola l’attuale primo cittadino di Francavilla di Sicilia, Enzo Pulizzi, la sorella del compianto sindaco Nina Puglisi e l’autore Ferruccio Puglisi.
«Nel 2016 – ha in particolare spiegato quest’ultimo – organizzai un convegno sulla figura di Salvatore Puglisi e, di concerto con la sorella ed il cognato, pensai di raccogliere in un volume gli interventi dei vari relatori. Ne sarebbero venute fuori una cinquantina di pagine, ma l’editore Armando Siciliano mi consigliò di realizzare un testo un po’ più corposo, magari facendovi confluire anche qualcuno degli scritti incompiuti di mio cugino. Ne ha lasciati diversi, tra cui pure una storia del locale corpo bandistico, ma ho ritenuto opportuno concentrarmi su quello intitolato “170 anni di vita amministrativa”, che nel lavoro che ho pubblicato sono in realtà 190. Questo perché Salvatore Puglisi contava di dare alle stampe questo suo saggio nel 1990, ma non avendolo fatto ha via via aggiunto anche le vicende politiche locali dei decenni successivi».
Ferruccio Puglisi ha quindi accennato all’impegno del cugino in favore di Francavilla, risalente agli anni giovanili, quando il futuro sindaco mostrava già spiccate doti manageriali come organizzatore del caratteristico Carnevale Francavillese, presidente della Pro Loco e dirigente della locale squadra di calcio.
Nel suo intervento introduttivo, l’attuale sindaco Enzo Pulizzi ha sottolineato che «quando, nel 1997, esordii in politica come consigliere comunale d’opposizione, mi ritrovai avversario Salvatore Puglisi, che era stato rieletto sindaco. Ciò nonostante, ho potuto ammirare in lui la correttezza istituzionale, il rispetto delle regole e la grande umanità, che andava oltre le contrapposizioni politiche. Dopo quel quinquennio amministrativo decisi di abbandonare momentaneamente la politica per dedicarmi esclusivamente alla mia attività di sindacalista. Con il professor Puglisi, comunque, mi incontravo spesso in edicola o al bar e mi piaceva discutere amichevolmente con lui sull’andazzo della vita politica francavillese. Oggi che sono onorato di rivestire io il ruolo di sindaco di Francavilla, mi riprometto di ricordare doverosamente questo mio valorosissimo predecessore intitolandogli o una piazza del paese (magari l’attuale Piazza Matteotti, adiacente al palazzo municipale ed alla chiesa dell’Annunziata) oppure, visto che è stato anche un validissimo insegnante, il locale Istituto Scolastico Comprensivo».
Rodolfo Amodeo
FOTO PRINCIPALE: da sinistra il sindaco Enzo Pulizzi, Nina Puglisi, Salvatore Ferruccio Puglisi e l’editore Armando Siciliano e, nel riquadro, la copertina del libro