Posti a sedere esauriti, sabato sera, al teatro Rex di Giarre per lo spettacolo musico-teatrale dedicato alla vita di Rosa Balistreri.
Un grandissimo successo grazie alla voce strabiliante di Giusy Schilirò, ormai nota per la sua capacità artistica nel calzare i panni della cantautrice di Licata. Grazie anche agli altri protagonisti, i musicisti Angelo Patanè (alla chitarra) e Salvatore Tomasello (al mandolino, “friscalettu” e marranzano), a Franco Liotta (narratore) e ai ballerini della compagnia “Arte Danza”, la Schiliró è riuscita a tenere tutto il pubblico entusiasta e partecipe per due ore.
Alla presenza del sindaco D’Anna, dell’assessore Rosano e dell’assessore Lionti, Giarre sembra aver risposto benissimo al progetto di Isidoro La Spina connesso alla serata: “nessuno è straniero”, motivo per il quale il ricavato è stato donato ai terremotati di Santo Stefano e ai rifugiati.
“Sulu i buttani cantanu – diceva mo patri – ma iu cantava, cantava e cantava, sulu chissu m’arristava! Cantava u mo duluri”.
Un dolore dunque straziante, quello di Rosa Balistreri, che la Schilirò ha saputo ben proiettare, tanto da emozionare buona arte degli spettatori che, versando qualche lacrima, rideva al tempo stesso per l’emergere di una leggera ironia nelle battute recitate. Fortemente apprezzato lo sforzo di tutti gli artisti sul palco che hanno dato prova di grande professionalità ed empatia.
Nhora Caggegi