Giarre, sbloccati, dopo quasi un anno, i pagamenti per gli scrutatori

A partire da domani, lunedì, saranno corrisposte le spettanze dovute ai componenti di seggio elettorale in occasione delle elezioni nazionali (circa 75 mila euro).  A sbloccare l’impasse il segretario generale dell’Ente e dirigente finanziario ad interim, Marco Puglisi, che ha ottenuto il disco verde del ministero dell’economia per il pagamento degli emolumenti, al termine di una lunga interlocuzione con i funzionari dellaPrefettura di Catania. Nel luglio della scorsa estate, come si ricorderà, la vicenda degli scrutatori non pagati era stata al centro di un clamoroso caso politico sollevato dal consigliere comunale Giannunzio Musumeci che aveva scoperto la ritardata comunicazione, da parte degli uffici finanziari del Comune, dell’obbligatoria rendicontazione delle spese elettorali, entro il termine del 4 luglio scorso, alla prefettura di Catania, pena la decadenza dal diritto del rimborso del Ministero dell’Economia.

Il Comune aveva invece comunicato, via posta elettronica certificata, le informazioni contabili, solo il 10 luglio scorso, contravvenendo, quindi, alle precise prescrizioni ministeriali. Da qui, subito dopo la tornata elettorale delle Politiche, il blocco dei pagamenti delle spettanze ai 128 scrutatori. Musumeci, dopo una duplice interrogazione in Consiglio comunale, nei mesi scorsi aveva scritto anche alla Procura regionale della Corte dei conti paventando un potenziale “danno patrimoniale al Comune di Giarre, consistente nel mancato introito alle casse comunali delle spettanze dovute per le spese elettorali delle Politiche del marzo scorso, a ristoro delle spese che l’ente comunale doveva anticipare nei termini previsti della circolare. Come detto, però, dal ministero dell’Economia è giunto il via libera allo sblocco delle somme per le spese elettorali, il segretario Puglisi nell’interlocuzione con la prefettura aveva evidenziato le difficoltà oggettive del Comune, in quella fase in pre-dissesto, nell’attuazione di una rendicontazione sulle spese elettorali.

“Apprendo con soddisfazione che la mia protesta, alla fine, era fondata – soggiunge il consigliere Giannunzio Musumeci – per chi legittimamente attendeva il compenso per l’attività espletata. È importante chegli scrutatori che hanno svolto incarico siano remunerati, fermo restando la responsabilità del Comune per il ritardo dei pagamenti con cui sta procedendo.”