La relazione tecnica di uno studio ingegneristico specializzato ha confermato la non conformità dell’immobile alla normativa antisismica. Proprio poche ore prima di tale verdetto i consiglieri comunali dell’opposizione avevano “sfidato” il primo cittadino a disporre questo tipo di provvedimento. Si cerca adesso un edificio alternativo per poter assicurare la regolare prosecuzione dell’anno scolastico
Sembrava una provocazione, ma evidentemente non lo era, quella contenuta nel comunicato stampa diramato avantieri dall’ex sindaco di Francavilla di Sicilia, oggi capogruppo consiliare dell’opposizione, Lino Monea, il quale invitava l’attuale primo cittadino del Comune dell’Alcantara, Enzo Pulizzi, a disporre l’evacuazione delle scuole elementari di Via Napoli avendo il Pulizzi più volte pubblicamente affermato che il relativo immobile necessita di interventi strutturali per l’adeguamento alla normativa antisismica. Detto fatto: appena ventiquattrore dopo la diffusione di quel comunicato, il sindaco di Francavilla, con propria ordinanza (la n. 3 del 31 gennaio 2019, ossia ieri) ha disposto l’immediata chiusura del plesso della scuola primaria «al fine – recita la motivazione – di salvaguardare l’incolumità e la sicurezza di quanti operano ed usufruiscono dell’immobile».
Dalla stessa ordinanza si apprende che una società di ingegneria, incaricata tempo addietro dal Comune di Francavilla, avrebbe appurato, proprio nei giorni appena trascorsi (ossia con due note inviate all’ente tra il 29 ed il 30 gennaio), «la criticità strutturale dell’edificio, che non rende quest’ultimo conforme alla normativa vigente per le costruzioni in zona sismica».
La sospensione delle attività didattiche ed amministrative nell’immobile di Via Napoli sarà a tempo indeterminato, ossia fino alla completa rimozione della situazione di pericolo. Per tornare nella sua “storica” sede, dunque, la scuola elementare francavillese dovrà attendere che vengano reperite le risorse finanziarie necessarie per la sua messa in sicurezza e quindi effettuati ed ultimati gli interventi strutturali richiesti dalla normativa antisismica.
Di tempo, pertanto, potrebbe passarne parecchio. Urge quindi procedere all’individuazione di una sede alternativa per consentire agli alunni della scuola primaria francavillese di poter proseguire l’anno scolastico. A tal riguardo il primo cittadino ha dato mandato al funzionario responsabile dell’area tecnica di reperire, di concerto con l’Amministrazione Comunale, un edificio in cui provvisoriamente ospitare le aule e gli uffici amministrativi della locale scuola primaria, «al fine – si legge nella recente ordinanza del sindaco Pulizzi – di non pregiudicare il diritto allo studio costituzionalmente garantito nonché la ripresa delle attività amministrative dell’Istituto Comprensivo».
Nella loro “palla di vetro”, dunque, Lino Monea e gli altri consiglieri comunali del gruppo d’opposizione “Scriviamo Insieme il Futuro” avevano visto giusto…
Rodolfo Amodeo
FOTO: il sindaco Enzo Pulizzi e la scuola elementare di Via Napoli