Sei notebook, software ed attrezzature didattiche varie (Supermappe, Geco Kit Autismo, libri, cancelleria, ecc.) sono stati “regalati” nei giorni scorsi dal Comune di Giardini Naxos al locale Istituto Comprensivo, che metterà tali materiali a disposizione degli alunni disabili.
L’iniziativa è stata resa possibile dall’utilizzo dei fondi della cosiddetta “Democrazia Partecipata”, ossia il due per cento delle assegnazioni finanziarie che ogni anno la Regione Siciliana destina ad un Comune, ed il cui impiego viene deciso dai cittadini di quest’ultimo attraverso un’apposita consultazione popolare.
Così, nei mesi scorsi, gli abitanti di Giardini Naxos sono stati chiamati a scegliere tra cinque diversi tipi di interventi riguardanti rispettivamente la Biblioteca Comunale, il Centro Anziani, l’istituzione di un Centro Sociale per i giovani, l’informatizzazione degli uffici municipali e l’inclusione sociale per gli alunni disabili. Quest’ultima è risultata essere la progettualità più votata, cui sono stati destinati poco più di diciassettemila euro, ossia il due per cento dei trasferimenti regionali assegnati al Comune di Giardini Naxos.
Ad indicare agli amministratori comunali il tipo di materiale da acquistare è stato il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo giardinese.
Soddisfazione al riguardo è stata espressa dal presidente del Consiglio Comunale naxiota Danilo Bevacqua (nella foto), che tanto si è battuto affinché, attraverso un apposito regolamento consiliare, si desse attuazione a Giardini Naxos alla normativa regionale che, ormai da alcuni anni, prevede l’obbligo della Democrazia Partecipata (o Partecipativa).
«Devo ringraziare i colleghi consiglieri comunali – ha dichiarato il presidente Bevacqua – per aver creduto con grande entusiasmo in questa iniziativa, la professoressa Teresa Cavaretta, fiduciaria dell’Istituto Comprensivo, per la sua fattiva collaborazione ed, ovviamente, i cittadini di Giardini Naxos che si sono espressi nell’ambito della consultazione per la Democrazia Partecipata. Devo dire che è stata una scelta azzeccata quella di puntare sul mondo della scuola, ed in particolar modo sulle sue fasce più deboli».
Rodolfo Amodeo