Esattamente trecento anni fa, ossia il 20 giugno del 1719, a Francavilla di Sicilia veniva scritta una pagina di storia destinata a cambiare le sorti della nostra isola. Nell’ambito della cosiddetta “Guerra della Quadruplice Alleanza”, infatti, la contrada Zavianni, nelle immediate adiacenze del centro abitato del paese dell’Alcantara, fu teatro della cruentissima battaglia tra l’esercito spagnolo e quello austriaco.
Tra quattro mesi, dunque, ricorre il trecentesimo anniversario dello storico evento, che l’Amministrazione Comunale francavillese intende solennemente celebrare con una serie di iniziative di respiro internazionale e di alto valore culturale.
All’uopo il sindaco Enzo Pulizzi ha istituito un’apposita commissione, composta da docenti universitari e cittadini cultori di storia patria, che periodicamente si riunisce per mettere a punto il programma delle varie manifestazioni.
E proprio qualche giorno fa tale commissione ha procurato al primo cittadino di Francavilla un importante incontro, svoltosi a Taormina, con il dottor Ion de la Riva Guzmàn de Frutos, consigliere culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, il quale ha assicurato al sindaco Pulizzi la più ampia disponibilità dell’autorevole istituzione diplomatica a dare il proprio apporto alle iniziative che il Comune dell’Alcantara, di concerto con l’Università degli Studi di Messina, intende porre in essere nella ricorrenza dell’anniversario.
All’incontro col diplomatico spagnolo erano anche presenti il prof. Giovanni Moschella, pro-rettore vicario dell’ateneo messinese, i docenti universitari Giuseppe Restifo e Salvatore Bottari, il sindaco di Taormina Mario Bolognari, l’assessore taorminese alla cultura Francesca Gullotta, l’On. Gioacchino Silvestro, già vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, ed il dott. Luigi Savoja.
Ovviamente, date le truppe “in campo” in quell’epica giornata di trecento anni fa, è anche in corso un’interlocuzione tra il Comune di Francavilla di Sicilia e l’Ambasciata d’Austria in Italia.
Rodolfo Amodeo
FOTO PRINCIPALE: da sinistra Gioacchino Silvestro, Giovanni Moschella, Enzo Pulizzi, Ion de la Riva Guzmàn de Frutos, Mario Bolognari, Giuseppe Restifo e Luigi Savoja