Francavilla di Sicilia ed il "caso scuola elementare": interviene la FLC-CGIL -
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Francavilla di Sicilia ed il “caso scuola elementare”: interviene la FLC-CGIL

Francavilla di Sicilia ed il “caso scuola elementare”: interviene la FLC-CGIL

L’organizzazione sindacale provinciale ha diramato un comunicato in merito alla discussa chiusura del plesso di Via Napoli. «Siano trovate soluzioni in tempi rapidissimi», scrive il segretario generale Pietro Patti. Ed intanto sabato prossimo si terrà la protesta del comitato dei genitori

L’improvvisa discussa chiusura del plesso delle scuole elementari di Francavilla di Sicilia, sito in Via Napoli, sta avendo anche una risonanza ultralocale, come si evince dal comunicato diramato al riguardo nelle appena trascorse ore dal sindacato “F.L.C.-C.G.I.L.” di Messina.

«Piccoli “De Luca” crescono anche in provincia», esordisce ironicamente la nota della “Federazione Lavoratori della Conoscenza” alludendo al “decisionismo” di Cateno De Luca, sindaco di Messina a capo anche della relativa Città Metropolitana, cui è politicamente legato il primo cittadino francavillese Enzo Pulizzi, che lo scorso 31 gennaio, con propria ordinanza, ha deciso di vietare il prosieguo delle attività scolastiche nell’edificio di Via Napoli.

«In seguito ad una verifica effettuata nei mesi scorsi da uno studio ingegneristico privato – si legge nel comunicato a firma di Pietro Patti, segretario generale della Flc-Cgil di Messina – si è appreso che l’edificio delle scuole elementari di Francavilla di Sicilia non rispetta la normativa vigente sulla conformità sismica. Non si capisce dunque come mai solo adesso, ad anno scolastico inoltrato, il sindaco del Comune dell’Alcantara si sia accorto di tale problematica. Sta di fatto che, dalla sera alla mattina, oltre un centinaio di alunni, cui va in ogni caso garantito il diritto all’incolumità, sono stati privati di un luogo dove poter frequentare le attività didattiche. Adesso la politica deve trovare in tempi rapidissimi delle soluzioni, conciliando il diritto alla sicurezza con quello allo studio, sancito dalla Costituzione Italiana. I bambini hanno diritto a quaranta ore di lezione settimanali e ad usufruire del servizio di mensa, senza essere costretti a studiare durante le “ore piccole” (il riferimento è al fatto che, dovendo provvisoriamente “convivere” con gli studenti delle scuole medie, gli alunni delle scuole elementari sono costretti a frequentare turni di lezione serali, ndr). Non possiamo far ricadere sui ragazzi, sulle loro famiglie e sul dirigente scolastico gli effetti della mala gestione della cosa pubblica e la negligenza di chi dovrebbe vigilare su una materia così delicata. Il rischio è quello di inficiare l’anno scolastico dei bambini francavillesi, cui potrebbe anche aggiungersi la perdita di posti di lavoro nell’ambito dell’Istituto Comprensivo di Francavilla di Sicilia».

Sabato prossimo 23 febbraio, intanto, il comitato di genitori degli alunni della scuola elementare di Via Napoli, attualmente ospitati nelle aule della scuola media di Piazza Pirandello, terrà la pubblica e “pacifica” manifestazione preannunciata nei giorni scorsi dalla portavoce Piera Puglisi. «Ci raduneremo alle ore 9,00 – dichiara quest’ultima – dinnanzi al palazzo municipale di Piazza Annunziata. Tengo ancora una volta a sottolineare che non saremo animati da alcuno scopo politico né dalla voglia di ricerca di un capro espiatorio. Invito anzi il sindaco Pulizzi, i suoi assessori e tutti i consiglieri comunali, sia di maggioranza che di opposizione, a partecipare alla manifestazione affinché si possa trovare insieme delle soluzioni».

Rodolfo Amodeo

 

FOTO: Pietro Patti, segretario generale della Flc-Cgil di Messina, e Piera Puglisi, portavoce del comitato dei genitori di Francavilla di Sicilia

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