Anche la Valle dell’Alcantara, attraverso la sua storica ferrovia, è stata protagonista nello scorso fine settimana dell’evento organizzato a Porto Empedocle (Agrigento) dalla “Fondazione Ferrovie Italiane dello Stato” nell’ambito delle “Giornate della Primavera” del F.A.I. (Fondo Ambiente Italiano). Tra i partecipanti all’iniziativa, svoltasi presso la ferrovia turistica della Valle dei Templi, c’erano infatti anche Marco Crimi e Davide Tricomi, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione “Ferrovia Valle Alcantara”, che da tempo si batte per il ripristino, almeno a fini turistici, della tratta Taormina-Randazzo, improvvisamente soppressa alcuni decenni fa.
«La nostra associazione – dichiara il presidente Crimi – è stata invitata insieme ad altre dalla Fondazione FS. Abbiamo esposto materiale documentale e fotografico inerente la Ferrovia dell’Alcantara, che ha destato molto interesse tra i tantissimi intervenuti alla manifestazione. Abbiamo potuto rilevare che la nostra ferrovia Alcantara-Randazzo avrebbe tutti i requisiti per eguagliare o addirittura superare i numeri della ferrovia della Valle dei Templi. Siamo pertanto di fronte ad una ghiotta opportunità che i nostri territori non devono assolutamente lasciarsi sfuggire».
Il vicepresidente Tricomi aggiunge che «la manifestazione di Porto Empedocle ha registrato la partecipazione di quasi quattromila visitatori, un numero impressionante che dovrebbe far riflettere sull’attrattiva dei treni turistici, come quello che auspichiamo possa essere attivato nella Valle dell’Alcantara. Di ciò è consapevole anche la Fondazione FS, i cui responsabili ci hanno confermato il loro forte interesse al ripristino della nostra tratta ferroviaria col supporto delle istituzioni locali e regionali, aventi il compito di reperire le necessarie risorse finanziarie».
Il fine settimana a Porto Empedocle della Fondazione FS è stato molto intenso e ricco di attrattive, come l’esposizione di rotabili storici a scartamento ridotto e quella di modellini in scala di varie ferrovie siciliane. Ventidue corse in treno storico, inoltre, hanno condotto gratuitamente per due giorni i visitatori nella Valle dei Templi.
Rodolfo Amodeo