68 lavoratori precari in forza al Comune di Riposto sono stati definitivamente stabilizzati grazie a quanto previsto dalla legge Madia e dalla legge regionale 27 del 2016 il cui fine ultimo è quello di eliminare il fenomeno del precariato e che ha consentito così ai Comuni di contrattualizzare a tempo indeterminato i precari in possesso dei requisiti di legge.
La notizia attesa da lunghi anni è stata ufficialmente annunciata stamane, nel salone del Vascello del municipio gremito di dipendenti precari, dal sindaco Enzo Caragliano, dalla Giunta, alla presenza di un nutrito gruppo di consiglieri comunali.
Visibilmente soddisfatto il primo cittadino ripostese che, in un clima di commozione generale, ha rivolto un applauso ai lavoratori che hanno finalmente raggiunto l’ambito traguardo. “E’ un grande giorno per i lavoratori contrattisti in forza all’ente – afferma il sindaco Caragliano – l’agognata stabilizzazione è diventata realtà ed è il frutto di un lungo e complesso lavoro che ci ha visto impegnati sin dal mio primo mandato.
La stabilizzazione di questi 68 lavoratori, molti dei quali al Comune da oltre un ventennio, è un atto dovuto; in questi anni ci siamo strenuamente battuti perchè si raggiungesse questo obiettivo. Per troppo tempo questi lavoratori sono stati illusi, inseguendo una chimera, promesse su promesse nel periodo elettorale.
Questa amministrazione con grande responsabilità si è invece impegnata e, passo dopo passo, siamo riusciti a portare a casa la stabilizzazione: un lavoro quindi sicuro e che mette la parola fine a lunghi anni di sofferenze. A loro tutti rivolgo un grazie per il lavoro svolto in questi anni e che continueranno a fare per il futuro”.
Soddisfatta anche l’assessore al Personale Nella Casabella: “L’amministrazione Caragliano è riuscita a raggiungere questo importante risultato, per il quale c’è stato un immenso lavoro da parte dell’intero gruppo che sostiene l’esecutivo. La stabilizzazione dei 68 precari, ottenuta grazie ad una legge regionale, è un grande orgoglio per il Comune di Riposto, tale procedura oltretutto non inciderà sul bilancio comunale . Oggi, dunque, si scrive una grande pagina poiché diamo stabilità e certezza lavorative a questi dipendenti che da oltre 25 anni vivevano in una situazione di instabilità e di incertezza lavorativa.
Siamo doppiamente felici perchè si chiude ance una brutta pagina mettendo al bando quella precisa parte di politica che per anni ha sfruttato lo status del precariato solo per fini meramente elettorali. Noi, invece, stiamo scrivendo una nuova pagina che consente di fornire ai lavoratori comunali un futuro che si fonda sulle certezze”.