Fervono i preparativi in vista del trecentesimo anniversario della Battaglia di Francavilla di Sicilia, combattuta il 20 giugno del 1719 tra gli eserciti dell’Impero Spagnolo, dell’Impero Austriaco e della Quadruplice Alleanza. Fu un evento sanguinoso, con oltre cinquemila morti, che influì parecchio sulle sorti della Sicilia e, più in generale, dell’Europa, e che ebbe come teatro la contrada francavillese attraversata dal torrente Zavianni.
Il Comune dell’Alcantara celebrerà la storica ricorrenza il 22 ed il 23 giugno prossimi con un convegno internazionale patrocinato dall’Università degli Studi di Messina e dall’Università “Kore” di Enna ed al quale daranno il loro contributo le Ambasciate Spagnola ed Austriaca in Italia.
Al convegno verrà affiancata una mostra sul tema con materiali archivistici, stampe d’epoca e documenti vari.
Come sottolinea l’On. Gioacchino Silvestro, già vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana il quale, da francavillese da sempre sensibile alla storia patria ed alla cultura, ha molto a cuore la rievocazione dell’evento, «su quanto si sta organizzando stanno giungendo numerose richieste di informazioni dall’Italia e dall’estero. Sono pertanto più che convinto che da tale iniziativa la comunità locale avrà un significativo ritorno. Mi auguro a tal riguardo che le tante strutture ricettive (alberghi, agriturismi, bed and breakfast, ecc.) presenti nel nostro territorio e nei centri viciniori ci possano essere d’aiuto nell’ospitalità da dare alle tante personalità che il 22 e 23 giugno saranno a Francavilla di Sicilia per questo importante evento il cui intento, come sottolinea il prof. Giuseppe Restifo, coordinatore del Comitato Tecnico-Scientifico, non è tanto quello di fare l’ “histoire de bataille” quanto quello di rendersi conto del ruolo che, nel ‘700, la Storia affidò alla nostra cittadina nonché di riflettere su ciò che fu l’Europa insanguinata e ciò che oggi essa è dopo un settantennio di pace.
«Iniziative di questo genere sono fondamentali ai fini della conservazione della memoria storica, senza della quale una comunità è destinata a rimanere anonima e senza futuro. E la storia di Francavilla di Sicilia è fatta di tanti momenti esaltanti come, tanto per citarne alcuni, l’epoca degli insediamenti greci, il periodo aureo del Visconte Ruffo ed il contributo dato al Risorgimento. Ed a proposito della Battaglia combattuta a Francavilla trecento anni fa, dobbiamo essere grati ai nostri concittadini Angelo Pirri, Salvatore Maugeri e Giuseppe Ferrara, che con le loro pregevoli pubblicazioni di questi ultimi anni hanno permesso che non si perdesse la memoria di quella pagina di storia.
«Adesso, com’è giusto che sia, la parola passa alla massima espressione democratica del nostro paese, ossia al Consiglio Comunale, i cui componenti sono convinto che si dimostreranno all’altezza della situazione, dando il meglio di se stessi per la riuscita degli eventi in programma. Ma faccio anche affidamento – conclude Gioacchino Silvestro – sull’intelligenza politica di tutti coloro i quali (ex sindaci ed ex consiglieri comunali) hanno amministrato Francavilla di Sicilia negli scorsi decenni».
Rodolfo Amodeo
FOTO PRINCIPALE: un dipinto d’epoca (olio su tela) raffigurante i luoghi della Battaglia di Francavilla con gli eserciti in campo e, nel riquadro, Gioacchino Silvestro