Nella Valle dell’Alcantara le comunità che hanno solennemente rappresentato gli episodi della Passione di Cristo sono state quest’anno quelle di Francavilla di Sicilia e Calatabiano. Lungo le strade e negli angoli più caratteristici dei due paesi sono andate in scena, nell’appena trascorso fine settimana, le ultime ore della vita terrena di Gesù, interpretate con sentimento e professionalità da numerosi abitanti dei due centri, rivelatisi degli eccellenti attori.
A Francavilla di Sicilia, in particolare, la locale Parrocchia “Santa Maria Assunta” guidata dall’arciprete Don Gerry Currò ha allestito, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, la quarta edizione della Sacra Rappresentazione recitata in forma itinerante per le vie del paese (quella originaria e particolarmente costosa che si organizzava nel Comune dell’Alcantara sino agli Anni Novanta, si svolgeva anch’essa per le strade del centro storico, ma su dei colossali carri semoventi e comunque in forma non recitata).
L’evento è stato curato nei minimi particolari (scenografie, costumi, scelta dei testi e delle musiche, ecc.) dai volontari della parrocchia francavillese, ed in particolare da Annamaria Puglisi, Antonella Tatì, Grazia Cavallaro e Tonino Orsina, quest’ultimo discendente di uno “storico” regista della manifestazione.
L’edizione 2019 della Sacra Rappresentazione di Francavilla di Sicilia ha richiamato numerosi spettatori dei vari centri del comprensorio nonché turisti i quali, come si evince dalle “dirette Facebook” da loro realizzate per l’occasione e dai commenti postati sul popolare social network, hanno molto apprezzato quanto andato in scena domenica scorsa nella cittadina dell’Alcantara.
Ed il primo cittadino francavillese, Enzo Pulizzi, ha voluto manifestare agli artefici di questo successo i sensi della sua riconoscenza. «La Sacra Rappresentazione di Francavilla – ha dichiarato il sindaco – ci regala sempre delle stupende emozioni. E’ un evento che ha alle spalle una grande storia, che nel tempo ha subito modifiche, ma che ha sempre mantenuto intatte le forti sensazioni che riesce a trasmettere. Un sentito ringraziamento ed i più sinceri complimenti vanno dunque a tutti gli artefici di questo momento così importante per il nostro paese: mi riferisco, in particolare, alla Parrocchia “Santa Maria Assunta”, agli organizzatori, agli interpreti dei vari personaggi, ai figuranti ed a chiunque ha collaborato per la perfetta riuscita dell’evento».
A Calatabiano, invece, il Venerdì Santo recitato è stato quest’anno riproposto sabato scorso, dopo una pausa di diversi decenni, grazie all’impegno di Lida Garufi, una signora particolarmente impegnata nelle attività parrocchiali, la quale ha curato la regia dell’evento.
“Dalla Croce la… Vita” era il titolo dato alla Sacra Rappresentazione calatabianese, «un evento artistico-religioso – ha dichiarato la regista Garufi – che ha mirato ad offrire ai tantissimi spettatori momenti di intensa riflessione sul dramma della Croce e sul messaggio di speranza che ne deriva, sensibilizzando giovani e meno giovani al significato di questo grande sacrificio. E per la prima volta la comunità di Calatabiano e quella della frazione di Pasteria hanno collaborato insieme per dar vita a questa esaltante testimonianza del Vangelo. Complessivamente sono state coinvolte settantuno persone, tra cui l’arciprete di Calatabiano Padre Salvatore Sinitò (che ha fatto da voce narrante), il parroco di Pasteria Padre Sebastiano Battiato (nelle vesti di Caifa), Alfredo Intelisano (che ha interpretato Gesù), Francesco La Spina (Pilato), Claudia Patané (il diavolo) e Giuseppe Cardile (Giuda). Da organizzatrice mi sento in dovere di ringraziare tutti coloro i quali, sia sulle scene che dietro le quinte, mi sono stati accanto in questa straordinaria esperienza ed, ovviamente, l’Amministrazione Comunale calatabianese, con in testa il sindaco Giuseppe Intelisano, il vicesindaco Lidia Miano e l’assessore Vincenzo Ponturo».
Rodolfo Amodeo
FOTO PRINCIPALE: due immagini della Crocifissione a Francavilla di Sicilia e la scena dell’Ultima Cena a Calatabiano