Entro la fine dell’anno in corso, è obbligo di legge microchippare i propri amici a quattro zampe. Il Comune di Mascali è stato tra i primi della provincia di Catania ad avere recepito sul proprio territorio l’ordinanza dell’ASP 3 relativa alle misure contingibili ed urgenti di controllo e di contrasto all’emergenza randagismo e con ordinanza, il primo cittadino mascalese Luigi Messina, nei giorni scorsi, ha reso noto il nuovo regolamento in materia e ha istituito l’ufficio benessere animale e lotta al randagismo.
Ieri mattina, il Comune di Mascali – presente il sindaco Messina, l’assessore al randagismo Carmelo Portogallo, il vice comandante della polizia locale Santo Vassallo- , l’Asp veterinaria di Giarre con il dott. Alfio Russo, il presidente provinciale Le.I.D.A.A Veronica Musumeci e i volontari del territorio, hanno realizzato una nuova giornata di microchippatura gratuita nel parco pubblico di via Livatino di Mascali.
“E’ di oltre 100 mila euro la spesa che annualmente il Comune sostiene per accudire i cani del territorio – afferma il vice comandante Vassallo -. Possiamo e dobbiamo ridurre questi costi grazie all’affidamento dei cagnolini, anche per questo stiamo provvedendo a mettere le loro fotografie sul sito istituzionale del comune e realizzare una forma di preaffidamento e poi di adozione”.
“La risposta della popolazione e dei proprietari dei cani è massiccia e la sensibilità all’importanza del microchip inizia a diffondersi. Microchippare il proprio cagnolino è molto semplice: il microchip è una capsula biocompatibile della grandezza di un chicco di riso che viene inserita attraverso un’iniezione sottocutanea tra le scapole del cane – ha spiegato l’assessore Portogallo -. Il microchip contiene un numero a 15 cifre che ha la funzione di identificare in modo univoco il nostro amico a quattro zampe che può essere facilmente ritrovato in caso di smarrimento e disincentiva l’abbandono perché si può facilmente risalire ai dati del proprietario”.
Tanti i volontari del territorio presenti oggi che con amore e passione accudiscono i cani randagi: “Noi volontari lavoriamo grazie alle donazioni dei cittadini e all’aiuto dei volontari di tutta Italia, con la loro collaborazione facciamo viaggiare e giungere ai nuovi padroni i cagnolini – dice la volontaria Rita Gemellaro -. Portiamo da mangiare a da bere ad alcuni cagnolini che vivono in diversi punti del nostro territorio e periodicamente realizziamo delle pesche di beneficienza, come quella di oggi, con il cui ricavato acquistiamo medicine e cibo per i nostri amici a 4 zampe”.
Per il presidente Leidaa Veronica Musumeci la giornata di oggi è stata sicuramente proficua e sicuramente nel corso dell’anno ne verranno realizzate delle altre. “Noi volontari siamo felici soprattutto delle cagnoline che stiano sterilizzando al fine di evitare nuove cucciolate e quindi nuovi randagi sul territorio. Attenti alle esigenze del nostro paese, continueremo ad impegnarci per favorire le adozioni e condizioni migliori per i nostri amici a zampe”.