Cambiano parzialmente, dopo tre anni, i vertici della S.A.C. (Società Aeroporto Catania), che gestisce lo scalo etneo. Nei giorni scorsi, infatti, l’assemblea dei soci ha eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione, che vede la riconferma dell’amministratore delegato Nico Torrisi, mentre alla presidenza approda Sandro Gambuzza, imprenditore del settore agricolo nativo di Scicli e già presidente della Camera di Commercio di Ragusa.
La presidente uscente Daniela Baglieri, dal canto suo, ha ringraziato tutti i suoi collaboratori ed i lavoratori dell’aeroporto di Catania per gli importanti risultati raggiunti nell’appena trascorso triennio.
Oltre che Gambuzza e Torrisi, del nuovo CdA della Sac fanno parte i consiglieri Giovanna Candura, Daniela La Porta e Fabio Scaccia.
Al recente rinnovo della governance della Sac ha fatto seguito un comunicato congiunto di Giovanni Lo Schiavo e Bartolomeo Curia (da sinistra nei riquadri sulla foto principale), rispettivamente segretario generale dell’organizzazione sindacale del settore trasporti Fast Confsal Sicilia e segretario regionale di Fast Confsal Trasporto Aereo.
«Apprezziamo – scrivono Lo Schiavo e Curia – la scelta operata dai soci di Sac Spa in merito all’elezione dei vertici della Società di gestione dell’aeroporto di Catania.
«Dopo l’annuncio della privatizzazione dello scalo, auspichiamo tuttavia che i nuovi dirigenti sappiano essere all’altezza del compito, stante la delicata fase di trasformazione societaria che si profila,con particolare riferimento alla salvaguardia dei livelli occupazionali.
«Il riconosciuto ruolo strategico dell’aeroporto di Catania per l’intera mobilità dell’isola, oltre a far onore all’immagine della nostra città, supporta significativamente lo sviluppo socioeconomico di tutto un comprensorio. Da qui l’importanza del ruolo del sindacato operante in seno alla Società, che dovrà essere sempre vigile ed attento.
«La nostra organizzazione sindacale, negli interessi contrapposti tra Società e lavoratori, saprà certamente svolgere il ruolo che le compete».
Rodolfo Amodeo