E’ stato identificato il cadavere mozzato rinvenuto nel mare di Taormina il 13 luglio dello scorso anno. Le indagini, condotte dalla Capitaneria di porto di Giardini Naxos, sono giunte ad un punto di svolta: il cadavere, apparterebbe ad un pensionato diportista di Catania, del quale era stata denunciata la scomparsa.
Nel luglio della scorsa estate il corpo smembrato era riemerso dal fondo nello specchio d’acqua antistante Spisone e avvistato da un pescatore del luogo che subito aveva allertato le autorità competenti per il recupero del cadavere straziato, privo della testa e di tutti e quattro gli arti, da parte della Guardia costiera di Giardini Naxos con l’ausilio del Nucleo Sommozzatori dei Carabinieri.
Fuori dall’acqua era stato portato praticamente un tronco umano, che è stato poi trasferito all’obitorio dell’ospedale “San Vincenzo” di Taormina per l’esecuzione dell’autopsia e per l’estrazione del Dna, trasmesso ai Carabinieri del Ris di Messina per poter risalire alla sua identità.