Alcuni volontari hanno provveduto nei giorni scorsi a ripulire dai rifiuti un ampio tratto di contrada Zavianni, che trecento anni fa fu il quartier generale del cruento combattimento tra le truppe spagnole e quelle austriache. Fervono intanto i preparativi per il convegno internazionale commemorativo dell’evento, in programma il 22 e 23 giugno prossimi
Esattamente trecento anni fa l’alveo del torrente Zavianni, alle porte del centro abitato di Francavilla di Sicilia, fu teatro della cruenta battaglia tra gli eserciti dell’Impero Spagnolo e dell’Impero Austriaco. Ma nei mesi scorsi su quello stesso lembo di territorio è stata consumata un’altra “battaglia”, sicuramente meno “epica”, ma dagli effetti comunque devastanti. Le intense precipitazioni temporalesche autunnali hanno infatti determinato la fuoriuscita dal sottosuolo di contrada Zavianni di un’enorme mole di rifiuti, lì interrati nei decenni precedenti. Ne è scaturito uno scempio ambientale cui hanno in parte posto rimedio nei giorni scorsi alcuni benemeriti cittadini che, su iniziativa di Salvatore Ferruccio Puglisi, noto ambientalista ed operatore culturale del Comune dell’Alcantara, hanno volontariamente ripulito un ampio tratto dell’area in questione. All’operazione hanno dato manforte anche alcuni esponenti del Circolo di Legambiente “Taormina – Giardini Naxos – Alcantara”, il sindaco Enzo Pulizzi e qualche esponente dell’Amministrazione Comunale francavillese da quest’ultimo guidata.
«Nell’arco di due giorni – ha dichiarato Ferruccio Puglisi, promotore dell’esemplare intervento di volontariato – abbiamo raccolto una ventina di sacchi di rifiuti, ma ci sarebbe ancora parecchio lavoro da fare. Intanto si è cercato di ridare decoro a quel tratto di contrada Zavianni di cui nella nostra cittadina si parlerà tra poco meno di un mese nell’ambito del convegno internazionale celebrativo del trecentesimo anniversario della Battaglia di Francavilla del 20 giugno 1719, combattuta proprio in quest’area. Si presume, infatti, che gli studiosi che interverranno all’evento nonché il pubblico vorranno recarsi personalmente sui luoghi ad oggetto del convegno, e francamente, mostrarli costellati da ogni genere di immondizia non avrebbe deposto affatto bene per la nostra comunità».
Nella cittadina dell’Alcantara, intanto, la corsa è ormai contro il tempo per non trovarsi impreparati all’importante appuntamento in programma il 22 e 23 giugno prossimi, quando le sale di Palazzo Cagnone ospiteranno il convegno di studi storici sul tema: “Una battaglia europea: Francavilla di Sicilia 1719”, organizzato dalla locale Amministrazione Comunale in partnership con l’Università degli Studi di Messina e con i patrocini della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana e della Società Italiana di Storia Militare.
In questi mesi l’apposito Comitato Scientifico, coordinato dal prof. Giuseppe Restifo (nella foto accanto), docente di Storia Moderna all’Università di Messina originario di Francavilla, ha lavorato alacremente per assicurare al simposio di giugno la presenza di una trentina di qualificatissimi e prestigiosi relatori di caratura nazionale ed internazionale, con in testa il francese Maurice Aymard, massimo esperto mondiale di Storia economica e sociale del Mediterraneo in Età Moderna, presidente della “Maison des Sciences de l’Homme” e directeur d’etudes presso l’”Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales” di Parigi.
Nel corso della due giorni, quindi, docenti universitari nonché rappresentanti diplomatici delle Nazioni (Austria e Spagna) protagoniste della Battaglia di Francavilla di trecento anni fa relazioneranno e si confronteranno su argomenti di alta valenza scientifica, quali il ruolo della Sicilia negli equilibri europei, il controllo inglese del Mediterraneo centrale, la Campagna di Sardegna e Sicilia nel 1700, l’assedio di Messina, ecc.
Gli organizzatori hanno coinvolto anche quegli studiosi locali, come Giuseppe Ferrara ed Angelo Pirri, che negli anni passati hanno dato alle stampe delle pregevoli pubblicazioni sulla storica battaglia francavillese del 1719, che cambiò le sorti politiche della Sicilia. Come dichiara in particolare Angelo Pirri, «noi cultori di storia locale avremo tantissimo da apprendere dagli eminenti studiosi che ci onoreranno della loro presenza a Francavilla nelle giornate del 22 e 23 giugno. Ci renderemo sicuramente conto del ruolo che ha avuto la nostra comunità nei destini della Sicilia e, più in generale, dell’area mediterranea. Per quanto mi riguarda, sostengo da sempre che la Battaglia del 1719 è l’evento storico per eccellenza di cui la nostra comunità può gloriarsi. Ben vengano, dunque, queste due giornate di studio di livello internazionale, che al nostro paese arrecheranno sicuramente un gratificante ritorno d’immagine».
Dal programma di massima dei lavori, fornitoci dall’On. Gioacchino Silvestro, già vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana nonché cittadino francavillese cultore di storia patria, si apprende intanto che la prima giornata, ossia quella di sabato 22 giugno, si concluderà alle ore 19,00 con una S. Messa in suffragio delle oltre cinquemila vittime della Battaglia di Francavilla, cui seguirà la scopertura in Piazza Annunziata di una lapide commemorativa dell’evento storico.
Rodolfo Amodeo
FOTO PRINCIPALE: i volontari che nei giorni scorsi hanno ripulito l’alveo del torrente Zavianni