Ieri, mercoledì 29 maggio, gli studenti della scuola media del Plesso Caronda dell’istituto Comprensivo Coppola di Catania hanno incontrato Antonio Presti, mecenate e artista catanese sempre disponibile ad incontrare i ragazzi in nome della Bellezza. Un incontro atteso, voluto dagli insegnanti e dal preside Di Stefano, nella scuola del quartiere del Fortino.
Antonio Presti da anni è impegnato nelle scuole catanesi, crede nel riscatto delle nuove generazioni e nel potenziale catartico dell’arte. Gli insegnanti lo conoscono bene e spesso chiedono il suo apporto: “Noi vogliamo il bene per i nostri ragazzi e sappiamo di cosa hanno bisogno, anzitutto di attenzione, di situazioni affettive, di esempi di trasformazione, di meraviglia, perché il quartiere in cui vivono non è periferia ma è come se lo fosse, è una città dentro la città.”
E il mecenate ha subito accettato, ed è incredibile come un incontro fatto di parole e gesti abbia creato incanto. Sentire parlare di arte attraverso il carisma e l’empatia, che l’artista da sempre esercita, ha prodotto energia, energia positiva. In memoria restano parole come Bellezza, Conoscenza e la Felicità di appartenere tutti ad una comunità, tutti figli di una Grande Madre.
In uno scambio reciproco i ragazzi hanno mostrato come l’arte è entrata nella loro scuola, grazie alla passione dei loro professori, che li hanno aiutati a dipingere con veri e propri affreschi i corridoi della scuola, molti di loro si educano alla bellezza attraverso la musica e il canto, espressi con orgoglio, perché la loro voglia di mostrare è offrire e crescere.
A scuola è stata una bella festa e ad accogliere Antonio hanno collaborato in tanti, come si fa nelle famiglie quando arriva un ospite, e l’invito degli insegnanti resta aperto, ad Antonio sempre, se vorrà tornare. L’invito è comunque rivolto a tutti, a quanti della società civile, possono dare il loro contributo partecipando alla vita della scuola con il loro esempio: “se vogliamo una società migliore lavoriamo dove occorre, facciamo in modo che le istituzioni si esprimano al meglio, supportiamole per far maturare nelle giovani generazioni un vero senso d’umanità, d’appartenenza e di rispetto reciproco”. Grazie Antonio Presti.