I Carabinieri della Stazione di San Giovanni La Punta hanno arrestato il 34enne adranita Alfredo Restivo, in esecuzione di una misura cautelare agli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania, in ordine ai reati di truffa, danneggiamento e lesioni personali aggravate in concorso.
Le indagini, coordinate dai magistrati della Procura della Repubblica etnea, hanno fatto piena luce sui fatti reato commessi il 27 aprile scorso a San Giovanni la Punta quando l’indagato, con l’aiuto di un complice allo stato non identificato, colpì volontariamente lo specchietto retrovisore di una Toyota Yaris e, simulando di avere subito un danno alla propria autovettura a causa della condotta di guida della conducente del veicolo, indusse in errore la stessa (colpendo la macchina della predetta mentre era in marcia in modo da simulare un contatto tra i due veicoli, mostrando il danno allo specchietto retrovisore in realtà già danneggiato) che gli consegnò la somma di 20 euro a titolo risarcitorio.
I malviventi si diedero definitivamente alla fuga, mentre le vittime, trasportate in ospedale, patirono: la madre delle contusioni al gluteo, all’anca e alla coscia sinistra, con prognosi di 10 giorni, mentre il figlio una frattura composta del piatto tibiale ed altre lesioni con prognosi di 30 giorni.
La scrupolosa ricostruzione degli accadimenti, ha consentito agli investigatori di raffigurare un quadro probatorio a carico dell’indagato che, recepito in toto dal giudice, ha trovato il giusto epilogo nell’emissione del provvedimento restrittivo.