Il circolo mascalese di Fratelli d’Italia ha reso noti i risultati del questionario sottoposto ai cittadini nelle settimane scorso, in piazza e online. A rispondere alle domande sono stati 207 mascalesi, circa il 2% del corpo elettorale.
“Si tratta di una consultazione che pur non avendo la pretesa di avere valore scientifico – spiega Alberto Cardillo, coordinatore provinciale di FdI -, ha la funzione di andare ad ascoltare i pareri, le idee e le proposte, di cittadini che evidentemente sono interessati alle sorti di Mascali”.
Il primo dato politico che ha particolare evidenza è che il voto medio dato dai cittadini intervistati all’Amministrazione Messina: uno scarso 4,2 (poteva essere espresso un voto da 1 a 10), sintomo che a meno da un anno dalle elezioni amministrative il sentimento popolare, evidentemente, non sembra quello di voler riconfermare l’attuale sindaco.
Un po’ meglio il voto per la classe politica mascalese nel suo insieme, che rimedia un 4,9, insomma, un quasi 5 che se non è una bocciatura è uno scolastico “rimandati a settembre”.
Ma la voglia di cambiamento dei mascalesi è maggiormente espressa nelle risposte date alla domanda “Quale consideri essere il principale problema di Mascali?”, infatti il 31,2% degli interpellati ha risposto la scarsa qualità della classe politica e subito dopo con il 31% la scarsa qualità dei servizi offerti dal Comune, dopo il lavoro (24,1%), la sicurezza (17,2%), ecc.
Per quanto concerne lo sviluppo economico della città il 37,9% dei cittadini interpellati ritiene che il turismo è la valorizzazione dei beni culturali siano il settore più importante, il 34,5% ha rimarcato la necessità di un rinnovamento della classe politica locale, il 31% pensa si debba puntare sull’agricoltura, poi risorse naturali, artigianato, commercio.
Il 55,2% degli intervistati ritiene che Mascali sia un paese turistico, il 44,8% no. La maggioranza dei cittadini, in ogni caso, ritiene che lo sviluppo turistico di Mascali sia fortemente limitato dalla scarsità di servizi o dalla inciviltà di alcune fasce di popolazione.
La percezione della sicurezza è contrastante ma sembra essere migliore di quella dei Comuni vicini, infatti 37,9% la considera sufficiente, il 9,1% buona, il 41% scarsa.
Ai cittadini che hanno compilato il questionario è stato poi chiesto cosa avrebbero fatto se da sindaco avessero potuto spendere 100.000,00 euro: il 42% ha risposto verifica e implementazione dei servizi e dell’operato dei dipendenti comunali, il 33,2% ha risposto rifacimento del manto stradale, il 10, 7% soluzioni per migliorare la sicurezza.
Nella parte finale del questionario dedicata ad ulteriori idee e segnalazioni, la maggior parte dei cittadini ha puntato l’attenzione sul miglioramento della pulizia a Fondachello e sulla qualità dell’acqua del mare; attenzione dei cittadini anche sul casello autostradale di Mascali e sulla richiesta di attuazione di un programma di sviluppo turistico. Infine diversi cittadini hanno chiesto maggiore dialogo con l’Amministrazione.
“I pareri dei mascalesi raccolti in piazza e online – dichiara Cardillo – confermano la bontà delle nostre battaglie storiche, per lo sviluppo di Mascali e per dare alla città una classe politica pulita, credibile e soprattutto capace.
L’Amministrazione Messina appare, anche ai cittadini, chiusa nel palazzo, in attesa del sempre più celere scorrere del tempo che ci separa dalle elezioni che si terranno tra 11 mesi.
Ciò – rimarca Cardillo – lo dico con una punta di amarezza, perché noi di FdI credemmo in Luigi Messina e sia in Consiglio che in Giunta lavorammo senza sosta per restituire il diritto alla speranza alla nostra città. Evidentemente le prospettive, gli obiettivi e le culture politiche erano e sono diversi.
Noi – chiosa Cardillo – come sempre, continuiamo a lavorare sul territorio e per il territorio, e partendo dalle idee e dai programmi siamo disposti a confrontarci con quanti vorranno dare una svolta vera a Mascali, partendo proprio dalle esigenze e dalle idee esposte dai cittadini. I tempi per i giochi di poltrone, per quel che ci riguarda, sono finiti. Noi guardiamo al futuro”.