Sono 212 i piloti, tra siciliani e calabresi, iscritti alla 21ma Giarre Montesalice Milo Memorial Isidoro Di Grazia, l’attesissima kermesse automobilistica alle falde dell’Etna valevole quale 6 prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna girone Sud e quale 3° appuntamento stagionale con il Campionato siciliano Velocità in Salita, Moderne ed Autostoriche, promosso a cura della Delegazione regionale Sicilia AciSport. La Giarre Milo 2019 si è vista anche assegnare la valenza per il Campionato italiano Le Bicilindriche.
Una “classica”, quella organizzata dall’Automobile Club Acireale, promossa sul territorio dalla Scuderia Giarre Corse e patrocinata dai tre Comuni di Giarre, Milo e Santa Venerina, pronta ad accendere i motori nel “caldo” weekend che ci apprestiamo a vivere. Venerdì 21 giugno, nel pomeriggio, le verifiche tecniche e sportive a Santa Venerina, l’indomani, sabato 22, la duplice sessione di salite di ricognizione (a partire dalle 9.00) sul confermato, selettivo e tortuoso tracciato da 6,4 km che, dalla frazione di Macchia di Giarre, conduce sino alle porte di Milo, ridente e caratteristico centro etneo “eletto” da tempo a residenza privata dai maestri Lucio Dalla e Franco Battiato.
Domenica 23 giugno sarà tempo di sfide al cronometro, sempre sul medesimo percorso con attraversamento della frazione di Montesalice, dislivello, tra partenza ed arrivo, pari a 473 metri e pendenza media del 7,31%. Alle 9.00 la prima sessione ufficiale di gara, cui seguirà la replica.
La 21a Giarre Montesalice Milo assegnerà pure per quest’anno il Memorial “Isidoro Di Grazia” (in ricordo dell’ideatore e “patron” della gara, la cui prima edizione di tenne nel 1979) e il 3° Trofeo “Santa Venerina”, attribuito dal Comune al pilota che avrà realizzato il miglior tempo al primo rilevamento intermedio individuato nella frazione di Miscarello, ricadente appunto in territorio di Santa Venerina. Un’irrinunciabile occasione, come si intuisce facilmente, per un ulteriore rilancio turistico e mediatico di un’area dalla ineguagliabile bellezza paesaggistica, storica ed enogastronomica.
Gli appassionati di motori del Sud Italia sono già in fibrillazione, poiché si preannuncia una edizione super della Giarre Montesalice Milo, evento deputato ad assegnare punti importanti per la serie Cadetta delle cronoscalate. Tra le curiosità di questa ventunesima edizione, le 26 vetture Sport, le 35 Fiat 500 o 126 schierate nel Tricolore Bicilindriche, che vedrà in lizza nomi del calibro del campione italiano in carica, il reggino Domenico Morabito, del campione 2017, il lametino Angelo Arcuri, del velocissimo brontese Andrea Currenti e dell’adranita (ma centuripino di nascita), Angelo Palazzo, fresco, domenica, del secondo posto assoluto tra le vetturette di Casa Fiat nella Salita Morano Campotenese, nel Cosentino, gara di Campionato italiano. Tutti su Fiat 500.
Difficile azzardare un pronostico per quanto concerne il successore del catanese Domenico Cubeda nell’albo d’oro della Giarre Montesalice Milo. Su tutti il giarrese Luca Caruso, con la Osella PA 2000 Honda schierata dalla Scuderia palermitana Ateneo, quindi gli immancabili comisani Gianni e Samuele Cassibba, rispettivamente su Osella PA 30 Zytek ed Osella PA 21 JrB Suzuki 1.0 della Catania Corse, tutti brillanti protagonisti nello scorso weekend nel verde del Pollino. Alla ricerca di conferme alle falde dell’Etna sarà ancora il talento termitano Ninni Rotolo, impegnato ad accentuare il feeling con la nuova Osella PA 21 JrB Suzuki 1.4, così come il catanese Dario Messana, a sua volta con la nuova Gloria C8P Evo Suzuki già guidata dallo stesso Rotolo.
Sempre affascinante la Ferrari 458 Challenge affidata tra le GT al trapanese Vincenzo Gibiino mentre il gruppo A vede la presenza del campione in carica, il catanese Angelo Guzzetta, con la Peugeot 106 Gti 16v della Project Team. Sarà invece assente Domenico Cubeda, vincitore delle ultime edizioni della Giarre Montesalice Milo, ancora in convalescenza dopo un banale incidente fuori gara nelle Marche.
Tra le 38 Autostoriche, spicca la presenza della splendida e potente Stenger ES861 Bmw del preparatore di Marineo (PA) Ciro Barbaccia, della Paganucci Sport Bmw del figlio Andrea (entrambi piloti della palermitana Aspas), della Lucchini SP90 Alfa Romeo del palermitano Antonio Piazza (Armanno Corse), della Fiat 128 Berlina del velocissimo messinese Salvatore Caristi (Phoenix), la Porsche 911 Rs affidata al nisseno campione italiano in carica Francesco Branciforti (Scuderia Etna), della Renault 5 Alpine del sortinese Salvo Mortellaro e la Fiat 128 Giannini dell’altro tricolore catanese Giacomo Barone (Scuderia Etna).
L’ELENCO DEGLI ISCRITTI