Linguaglossa. “Lurdia Extreme” nella Strada Costa: ci pensa “Ascùta”
L’angolo di natura adiacente al centro abitato del Comune etneo era da tempo invaso da rifiuti di ogni genere, che nella giornata domenicale di ieri l’associazione giovanile ha provveduto a rimuovere col supporto di numerosi cittadini e degli operatori economici locali. Tra i cumuli d’immondizia rivenuti anche diversi documenti che consentirebbero di risalire all’identità degli autori dei deprecabilissimi scempi ambientali
Un vocabolo dialettale siculo poco elegante, in quanto indicante una situazione di profonda sporcizia, accostato ad un termine agonistico anglosassone “alla moda”: ne è venuto fuori uno slogan particolarmente efficace che, almeno per un giorno, ha “scosso” le coscienze dei cittadini di Linguaglossa.
Così, nell’appena trascorsa domenica, la cittadina etnea è stata teatro dell’evento “Lurdia Extreme”, ossia una giornata dedicata alla rimozione dei rifiuti che gente incivile è solita conferire in quell’angolo di natura adiacente al centro abitato linguaglossese chiamato “Strada Costa” ( o “delle sette gallerie”).
A promuovere la lodevole iniziativa la locale associazione giovanile “Ascùta”, costituitasi qualche anno fa e che si è sempre mostrata sensibile alle tematiche ambientali (nei mesi scorsi si è tra l’altro resa artefice della pulitura del torrente San Leonardo ed ha organizzato un pubblico incontro informativo sulla pratica del compostaggio).
“Lurdia Extreme”, che ha goduto dei patrocini delle reti di volontariato ambientale “Lassala Peddiri” e “Let’s Clean Up”, ha registrato la partecipazione attiva di parecchi cittadini di Linguaglossa, tra cui anche di diversi operatori economici del luogo che hanno messo a disposizione dei volontari gli strumenti (in particolare guanti e mascherine) per poter operare.
Come si legge in una nota diramata dai giovani dell’associazione organizzatrice “Ascùta”, «è stata una giornata fantastica, all’insegna del volontariato, che è riuscita a coinvolgere tanti singoli cittadini, tante ditte che ci hanno fornito i materiali e l’impresa “Camedil”, che a Linguaglossa gestisce il servizio rifiuti, la quale si è messa a disposizione dell’iniziativa: a tutti loro vanno i nostri più sinceri ringraziamenti. La manifestazione “Lurdia Extreme” è servita a ripulire la Strada Costa dalle tantissime macro e microdiscariche di cui era costellata. Ma accanto alla felicità per aver fatto qualcosa di utile per il territorio, c’è in noi anche la consapevolezza che bisogna ancora fare molto su questo fronte in quanto a Linguaglossa quella delle discariche indiscriminate è una vera e propria piaga, che una località turistica come la nostra non può assolutamente permettersi né sopportare. Per debellare questa vergognosa pratica occorrono educazione, controlli e punizioni esemplari».
I rappresentanti dell’associazione “Ascùta” hanno inoltre rivelato su Facebook che tra i rifiuti della Strada Costa sono anche affiorati diversi documenti che consentono di risalire facilmente all’identità degli “sporcaccioni”, artefici dei deprecabilissimi scempi ambientali in quell’angolo di natura linguaglossese.