Rimanere con i rubinetti completamente a secco durante le giornate di calura estiva come quelle attuali è un disagio spiacevolissimo. Lo sanno bene gli abitanti di Giardini Naxos, che ormai da quasi un anno fanno i conti con frequenti black-out idrici, che si verificano soprattutto nel popoloso quartiere Calcarone.
Guglielmo Trusso (nel riquadro sulla foto principale), locale attivista del Movimento 5 Stelle, chiede da tempo conto e ragione di tali disservizi ai funzionari comunali, ma senza ottenere risposta alcuna.
Nelle settimane scorse il pentastellato ha segnalato il problema per iscritto alle massime autorità politico-amministrative giardinesi nonché ai rappresentanti delle Forze dell’Ordine ed al Prefetto di Messina, ed adesso ha comunicato al sindaco Nello Lo Turco, al presidente del Consiglio Comunale Danilo Bevacqua ed al comandante della Polizia Municipale naxiota la sua intenzione di rivolgersi alla Procura della Repubblica per denunciare il tutto.
«Come ho scritto nella comunicazione che nelle appena trascorse ore ho inviato alle tre autorità locali – spiega Guglielmo Trusso – mi vedrò costretto a chiedere l’intervento della magistratura qualora nessuno, continuando ad ignorare le mie richieste, mi dovesse contattare per darmi spiegazioni in merito alla soluzione di tale problema, che ieri pomeriggio si è per l’ennesima volta riproposto nel quartiere Calcarone. L’erogazione costante dell’acqua è infatti un servizio pubblico “dovuto” da chi di competenza in quanto siamo in presenza di un liquido di cui nessun essere vivente deve essere mai privato. Specie durante la stagione estiva, la mancanza di acqua crea problemi molto seri a tutti, ed in particolare a quei nuclei familiari con persone anziane o malate. Da non trascurare, infine, il danno all’immagine di un’intera comunità in quanto tale ingiustificabile disservizio si verifica in una cittadina, come Giardini Naxos, ad altissima vocazione turistica».
Qualche volta, comunque, le segnalazioni e le lamentele dell’attento cittadino Trusso vengono prese in considerazione da chi di competenza. Apprendiamo infatti che qualche giorno fa, all’indomani delle relative pubbliche proteste dell’esponente del Movimento 5 Stelle (affidate anche alla nostra testata giornalistica), è stato prontamente rimosso il grosso palo metallico installato sul marciapiede di Via della Seta e che ostacolava il transito dei pedoni e, soprattutto, delle sedie a rotelle, dei passeggini e dei veicoli elettrici utilizzati da persone anziane o disabili. E’ auspicabile che anche gli altri “appelli” lanciati periodicamente da questo “paladino del territorio” (riguardanti questioni di rilevante interesse pubblico quali la viabilità, il decoro urbano, il degrado ambientale ed i fattori di rischio presenti nei centri abitati) vengano recepiti dalle istituzioni competenti.
Rodolfo Amodeo