Dopo l’ex sindaco degli Anni Novanta Nino Falanga, un altro “vecchio leone” della politica naxiota, ossia Antonio Veroux (nel riquadro in foto), ha ripreso a “ruggire” in vista delle elezioni amministrative in programma nella primavera prossima nella cittadina jonica messinese.
In realtà, come riferivamo nei giorni scorsi sulla scorta di un comunicato, mentre la discesa in campo di Falanga è subordinata alle adesioni ad un’apposita petizione popolare promossa dai suoi sostenitori per convincere l’ex amministratore a candidarsi alla guida del Comune, Veroux è già “in movimento”, come si evince da una recente riunione politica tenuta nel quartiere Chianchitta dallo “storico” sindaco degli Anni Ottanta, periodo in cui ebbe inizio il decollo turistico di Giardini Naxos.
A margine di tale riunione, Antonio Veroux ha dichiarato di aver dato la propria disponibilità a candidarsi a sindaco «perché – ha sottolineato – la città di Giardini Naxos va rifondata. Vedo però un tessuto sociale molto sfiduciato: basti pensare che alle recenti elezioni europee solo il trentaquattro per cento di giardinesi si sono recati alle urne. Questo significa che la popolazione locale non crede più nella politica. Comunque, la richiesta di scendere nuovamente in campo mi fa onore, anche perché è la prima volta che mi viene chiesto di ricandidarmi. Il fatto è che è da trent’anni che cerchiamo il nuovo, ma i risultati sono stati pessimi. Malgrado tutto, dunque, qui a Giardini Naxos sono l’unica novità politica. E’ chiaro che bisogna partire dalla riorganizzazione del nostro Comune».
In attesa che Nino Falanga sciolga la sua riserva, allo stato attuale sarebbe dunque Antonio Veroux l’unico candidato pressoché ufficiale alla carica di sindaco di Giardini Naxos per il quinquennio 2020-2025. Ovviamente è attesa la discesa in campo di altri aspiranti primi cittadini, che potrebbero “annidarsi” tra quelle personalità che hanno rivestito ruoli amministrativi di prim’ordine (vicesindaci, assessori, ecc.) a fianco dei sindaci degli ultimi decenni. A proposito di questi ultimi, resta “fuori gioco” il sindaco uscente Nello Lo Turco in quanto non ricandidabile avendo espletato due mandati consecutivi. Ci si chiede se Lo Turco deciderà di rimanere “alla finestra” oppure se punterà su qualche “delfino”.
Nulla invece trapela ancora, almeno ufficialmente, sul fronte del cosiddetto “nuovo”, ossia le candidature a sindaco di “outsider” e personaggi che nella prima colonia greca di Sicilia non hanno mai rivestito ruoli politico-amministrativi. Da tempo, comunque, si nota un certo “movimentismo” da parte di giovani e meno giovani esponenti della società civile naxiota (resisi promotori in questi anni di iniziative di pubblico interesse e di interventi sugli organi d’informazione per segnalare problematiche e disservizi) che farebbe presagire la discesa in campo di qualche “new entry”.
Rodolfo Amodeo